Il giovane Peabody Jr. (Neil Hamilton), figlio di un ricco imprenditore (Edward Martindel), si innamora perdutament di Pert Kelly (Colleen Moore), giovane sognatrice amante del ballo. Quando il ragazzo prende servizio presso il grande magazzino del padre, scopre che Pert lavora per lui. Regola numero 1: le relazioni con chi lavora nello stesso magazzino sono vietate. Quando Peabody Sr. scopre che il figlio ama la dipendente decide di farla licenziare. Questo però da il via libero involontario ad una relazione tra i due, che va avanti tra dubbi, litigate e riavvicinamenti, fino all’inevitabile lieto fine.
La musica originale perfettamente sincronizzata è moto importante per la riuscita del film. In Why be Good? tutto coincide perfettamente, niente è accessorio. La vicenda è lineare e perfetta, la durata è quella giusta, si ride senza che ci sia un punto morto. Il film è anche un divertente punto di vista sulla vita notturna al ridosso degli anni ’30. Locali notturni e musica jazz, cosa c’è di meglio? Colleen Moore, già bravissima di suo, crea una splendida coppia con Edward Martindel, avrebbe forse meritato di protrarsi per altri film. Purtroppo il sonoro era già alle porte e se Martindel ebbe una buona carriera anche nel sonoro, non è stato lo stesso per la Moore che ha presto abbandonato il cinema. Questo è insomma un canto del cigno di un’attrice che avrebbe potuto fare molto di più ma non ha saputo superare il terribile ostacolo del passaggio muto-sonoro. Non resta che aspettare con ansia l’edizione in dvd.
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