100 idee non sono poche e in più hanno l'inconveniente di non essere sintetizzabili facilmente. Però, sono il risultato della tre-giorni dei rottamatori o post-rottamatori del Pd di Matteo Renzi & Co. alla Stazione Leopolda di Firenze, in quello che è stato chiamato il Big Bang della politica.Quali sono queste idee? Sul sito dei post-rottamatori c'è l'elenco completo. Per un migliore utilizzo sono state suddivise in temi principali, eccoli
Riformare la politica e le istituzioni
Far quadrare i conti per rilanciare la crescita
Green, digital, cultura e territorio
Dare un futuro a tutti
Per una comunità solida e solidale
Alcune tra queste idee
3 – La politica non sia la via breve per avere privilegi e una buona pensione
Aboliamo tutti i vitalizi per i Parlamentari e i Consiglieri regionali. La politica torni a essere assolvimento di un dovere civico e non una forma di assicurazione economica. Le risorse spese per i singoli Parlamentari devono essere portate alla media europea, distinguendo nettamente le indennità dalle risorse messe loro a disposizione per l’esercizio dell’incarico, che devono essere amministrate dagli uffici del Parlamento.
7 – I partiti organizzino la democrazia, non siano enti pubblici
Il finanziamento pubblico va abolito o drasticamente ridotto e in ogni caso commisurato al solo rimborso delle effettive spese elettorali, condizionandolo al fatto che i partiti abbiano statuti democratici, riconoscano effettivi diritti di partecipazione ai propri iscritti e selezionino i candidati alle cariche istituzionali più importanti con le primarie. Favorire il finanziamento privato sia con il 5 per mille, sia attraverso donazioni private in totale trasparenza, tracciabilità e pubblicità.
8 – Sei un giornale di partito? Se non hai lettori che ti comprano, perché ti dovrebbe finanziare lo stato?
Con internet, chiunque può produrre a costo zero il suo bollettino o il suo house organ. I contributi alla stampa di partito vanno aboliti.
11 – Meno poltrone, più efficienza
Nel Paese ci sono 24.310 consiglieri d’amministrazione in aziende partecipate dal pubblico, al livello statale e locale. In tre anni bisogna dimezzare il numero dei consiglieri e la relativa spesa, sia accorpando le imprese sia privatizzandole, oltre che prevedendo un massimo di tre consiglieri per le aziende piccole e cinque per quelle grandi.
13 – Eliminiamo la classe politica corrotta
Lo strumento è una amnistia condizionata. Al rispetto di 5 punti: ammissione della colpa, indicazione di tutti i complici, restituzione del maltolto, impegno a non fare più politica. In caso di nuovo reato, la pena si somma a quella del reato oggetto dell’amnistia
17 – Fuori i partiti dalla Rai
La governance della Tv pubblica dev’essere riformulata sul modello BBC (Comitato Strategico nominato dal Presidente della Repubblica che nomina i membri del Comitato Esecutivo, composto da manager, e l’Amministratore Delegato). L’obiettivo è tenere i partiti politici fuori dalla gestione della televisione pubblica.
21 – Una rivoluzione copernicana per il fisco.
Per tornare a crescere bisogna modificare il sistema degli incentivi. Oggi, il nostro Paese tassa i fattori produttivi e premia la rendita. Quel che serve è una rivoluzione copernicana del sistema fiscale che riduca la pressione sul reddito personale e sulle imprese e la accresca sugli immobili e sulle rendite finanziarie.
47 – Una terapia d’urto per la giustizia civile
Oggi l’Italia è intrappolata in oltre 5 milioni di cause civili pendenti presso i tribunali. Occorre assolutamente ridurre in tempi rapidissimi lo stock di cause arretrate, oltre che stabilire norme che rendano meno premiante il ricorso alla giustizia come modalità di rinvio di un pagamento o di una qualunque obbligazione. Si crei una task force composta da magistrati in pensione e da giovani avvocati per affiancare i giudici in carica nello smaltimento in tempi veloci dell’arretrato giudiziario civile.