L’anno scorso – insieme con migliaia e migliaia di sostenitori in tutto il mondo – ho dato un piccolo contributo economico a Wikileaks, per il prezioso apporto dell’organizzazione alla libertà di stampa e alla controinformazione. Oggi mi scrive la fondazione Wau-Holland-Stiftung, che ha sempre supportato Wikileaks, per farmi sapere che PayPal, Bank of America, VISA, MasterCard, e Western Union continuano a boicottare Julian Assange & C. e che oggi alle 13.45 è prevista una conferenza stampa di Julian Assange per denunciare il blocco finanziario di Wikileaks.
Ecco il link dell’appuntamento
http://www.ustream.tv/channel/frontline-club
Ed ecco la lettera del board della Fondazione:
“Cari donatori,
a nome di tutto il progetto Wikileaks, noi del Wau-Holland-Stiftung (WHS) vogliamo ringraziarvi per le vostre generose donazioni nel 2010. Il contributo è stato indispensabile. Senza il vostro aiuto, il progetto Wikileaks non sarebbe stato in grado di lavorare per la libertà di informazione.
Come sapete, dal dicembre 2010 Wikileaks è stato oggetto di un attacco di matrice politica, con il taglio delle donazioni per debilitare le sue capacità finanziarie. Anche la nostra fondazione è sottoposta a un’inchiesta da parte delle autorità fiscali in Germania. Il blocco finanziario non ha raggiunto i suoi obiettivi. È ancora possibile sostenere finanziariamente Wikileaks e sostenere il progetto contro questo attacco di matrice politica. Ecco come:
Oggi, 24 ottobre 2011, Wikileaks sta avviando una campagna contro il blocco illegale e arbitrario imposto da PayPal, Bank of America, VISA, MasterCard, e Western Union per evitare che si possano fare donazioni al progetto Wikileaks. Wikileaks ha avviato un contenzioso in diversi paesi. Il vostro sostegno è più vitale che mai.
Se volete saperne di più, visitate
http://wikileaks.org/Banking-Blockade.html
È possibile ascoltare le ragioni di Julian Assange, Kristinn Hrafnsson e Fix Bernd durante la conferenza stampa al Frontline Club di Londra”.
Julian Assange durante la conferenza stampa al Frontline Club di Londra
AGGIORNAMENTO. L’esito della conferenza stampa: La mancanza di fondi frena Wikileaks, che ha annunciato la sospensione temporanea della pubblicazione dei cablogrammi segreti della diplomazia americana. Per il sito creato da Julian Assange, il blocco messo in atto da Visa, Mastercard e altre organizzazioni, ha costretto Wikileaks ad impegnarsi “aggressivamente in una raccolta fondi” per assicurarsi la sopravvivenza.
“Un gruppo di banche statunitensi – ha detto Julian Assange – è riuscito a bloccare il 95% del sostegno finanziario a Wikileaks”. L’organizzazione sostiene di aver perso tra i 40 ei 50 milioni in donazioni a causa della chiusura dei conti.
Il prossimo 28 novembre, a un anno dalla pubblicazione del Cablegate, WikiLeaks svelerà al pubblico un “nuovo sistema di consegna elettronica” del materiale sensibile.
Il sistema sarà “totalmente indipendente” e slegato dal codice “https” oggi in uso per trattare le transazioni sensibili. “Le agenzie di certificazione sono state infiltrate dai vari servizi segreti”, ha detto Assange, “e non ci si può più fidare di loro. Ecco perchè sistemi analoghi a quello di WikiLeaks varati da media tradizionali come Al Jazeera e il Wall Street Journal non sono sicuri”.
Il metodo messo a punto da WikiLeaks per gestire la consegna via internet di materiale sensibile e riservato è quindi slegato dalle agenzie di certificazione. Informazioni più dettagliate, ha fatto sapere Assange, verranno date il giorno del lancio del nuovo sistema informatico.