Articolo daIn dies
Martedì 29 novembre, il sito di Assange ha pubblicato "Spy Files", un gruppo di 287 documenti relativi ai sistemi di sorveglianza e di intercettazione on-line.
Emerge dalla pubblicazione che quasi 160 aziende private, specializzate nel monitoraggio in 25 paesi, hanno lavorato con i governi per spiare la gente.
Queste aziende, per lo più europee, hanno venduto i loro sistemi a molti paesi, che vanno dalle dittature alle democrazie autoritarie.
Se "nelle storie tradizionali di spionaggio, le agenzie di intelligence monitorano le comunicazioni di una o due persone di interesse, nel corso degli ultimi dieci anni, la sorveglianza di massa, a prescindere dei suoi cittadini, è diventata la norma", dice il sito Wikileaks, che denuncia questa nuova tendenza, cresciuta enormemente dal 2001.
In pratica tutto può essere filtrato tramite software in grado di spiare i grandi gruppi di persone. Ogni singola telefonata effettuata entro i propri confini può essere monitorata, così come è possibile individuare l’esatta posizione di un cittadino nel raggio di 50 metri oppure accedere liberamente al suo profilo Facebook, monitorandone ogni attività e registrando il tutto in maniera permanente.
Fonte: In dies
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