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Wikilega: nuove storie di escort e cocaina sulle camicie verdi

Creato il 05 giugno 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

 

Wikilega: nuove storie di escort e cocaina sulle camicie verdi
L'inchiesta è condotta da Il Giornale, molto attivo sulle questioni dei wikileaks in salsa verde padana. L'ultima, riporta la notizia di una pen drive ritrovata a casa di Francesco Belsito dalla DDA. In essa vi sarebbero alcune intercettazioni che, un investigatore privato, avrebbe svolto per conto dell'ex tesoriere della lega.

In particolare lo James Bond in camicia verde, fu assoldato da Belsito per cercare di capire a che punto fossero le indagini dei pm sullo scandalo "lega ladrona".

Interessanti, ed inquietanti alcuni passaggi delle intercettazioni realizzate dallo 007.

In una si ascolta un dialogo con un'interlocutrice. Lo 007 chiede di Francesco Bruzzone, segretario regionale della Lega in Liguria, che secondo i pm avrebbe ricevuto da Belsito 40mila euro in cambio di una poltrona in Fincantieri. «Fanno finta di litigare - risponde l'interlocutrice - lì chi si spartisce i soldi? Belsito ha preso il posto di Balocchi, era quello che gestiva l'amministrazione della Lega a Chiavari, ma tutta l'amministrazione l'ha presa Belsito. Loro collaborano direttamente con la mafia, è tutto un gioco mafioso». Non contento, l'investigatore insiste. «C'è guerra tra Bruzzone e Rixi (Edoardo, recente candidato sindaco del Carroccio nel capoluogo ligure, ndr).[ fonte Il Giornale]

Ed ancora:

 «Te carne al fuoco ne hai tanta. Bruzzone, la cocaina, le puttane, lì c'è la Procura che indaga?». «A loro interessano reati più pesanti». «Già, il bunga bunga non interessa a nessuno». «Tu non hai niente in mano per dimostrarlo?». «Io ho dato tutto a Bonanno (Gianluca, parlamentare del Carroccio)». E a proposito, continua la donna, «devi stare attento a un tipo che si chiama (...), che è amico di Bonanno». «Questo cosa fa?», chiede l'investigatore.

«Un sacco di casini, prima era con la destra, aveva fatto un sacco di intrallazzi per prendere i soldi della regione». Dunque, lungo 46 minuti e 42 secondi vengono raccolte informazioni su Belsito e altri esponenti del Carroccio. (Il Giornale)

Insomma una vita non proprio pura ed edificante quella dei censori terronici mos maiourm leghisti. Ah, a proposito, il Buonanno di cui si parla nell'intercettazione è colui il quale disse in parlamento «i napoletan sono tristi perché ieri sono usciti dalla Champions league e, quindi, sono anche un po' più arrabbiati per quanto riguarda il tema della raccolta dei rifiuti visto che non hanno più modo di divertirsi dato che non sono capaci di stare in Europa neanche nel calcio». Il teorizzatore della padania basata sull'esistenza del grana padano.

Sul Corriere della Sera intanto s'apprende che Renzo Bossi s'è cancellato da Facebook.

 Cancellati sia il profilo personale che la pagina dedicata ai sostenitori. L'iper attività del figlio del leader padano su Facebook (a suo dire, «sempre improntandola all'attività lavorativa») era nettamente diminuita dopo le rivelazioni sulle «mancette» da 5000 euro da lui percepite da parte del partito. Tra l'altro, da consigliere regionale, Bossi il giovane aveva chiesto di chiudere l'accesso ai social network sui computer dei dipendenti regionali.

I maligni dicono perchè non erano più in grado di cancellare gli insulti sulla pagina. Io credo semplicemente che lo ha fatto per distrarsi di meno e studiare di più per prendere l'agognata terza laurea.


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COMMENTI (2)

Da gianluca
Inviato il 07 giugno a 15:43
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STUDIO LEGALE NIZZOLA

Gattinara, 06.06.2012

Spett.le SOCIETA' EUROPEA DI EDIZIONI s.p.a. Via G. Negri 4 20123 Milano

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Egr. Sig. Direttore Responsabile " Il Giornale" Dott. Alessandro Sallusti [email protected]

BUONANNO / SOCIETA' EUROPEA DI EDIZIONI s.p.a.IL GIORNALE L'Onorevole Gianluca Buonannomi ha dato incarico di intervenire nei Vostri confronti in ordine a quanto segue : Il mio assistito ha constatato che nel testo dell'articolo pubblicato sul quotidiano" Il Giornale" dell’ 05.06.2012 pagina 9 a titolo "Lo 007 di Belsito spiava lo mosse dei Pm:" in sesta colonna si legge testualmente: "lo ho dato tutto a Bonanno, (Gianluca Parlamentare del Carroccio). E a proposito, continua la donna "devi stare attento a un tipo che si chiama, ( ...... ), che è amico di Bonanno".

E' evidente che il riferimento apposto tra parentesi dagli articolisti induce a pensare che il "personaggio coinvolto" sia l'Onorevole Gianluca Buonanno mio assistito, unico parlamentare del carroccio "rispondente a tale nominativo" Orbene, anche a prescindere dal fatto che il cognome del mio cliente è Buonanno e non Bonanno, lo stesso è del tutto estraneo alla "vicenda" Belsito, non ha mai avuto particolari rapporti con il medesimo e non ha mai ricevuto alcun documento che riguardi in qualche modo "il tesoriere della Lega e/o personaggi terzi allo stesso collegati." Per tali motivi Vi invito e diffido a voler provvedere a pubblicare nella forma e tempi previsti dalla L. 8/02/1948 n.4 7 art. 8 la seguente rettifica: "L'Onorevole Gianluca Buonannoin relazione a quanto pubblicato in data 05/06/2012 nel corpo dell'articolo "Lo 007 di Belsito spiava le mosse dei P.m." circa una supposta consegna a Sue mani di documenti relativi al "caso" Belsito precisa: 1. di non essere coinvolto in alcun modo nelle indagini in essere, nei confronti del Sig. Francesco Belsito e di non aver mai ricevuto da chicchessia documenti che lo riguardino o siano relativi ad altri soggetti allo stesso comunque collegati; 2. che il Suo esatto cognome è Buonanno e non Bonanno come indicato dagli articolisti che, evidentemente, sono stati indotti in errore dalla similitudine giungendo, così, a conclusioni totalmente errate circa l'attribuibilitàdei fatti ad esso On.Le Gianluca Buonanno per di più senza esercitare il benché minimo controllo sulla "verità esattezza e correttezza" della notizia, così come richiesto dai più elementari principi deontologici professionali". Il mio assistito richiede, inoltre, le formali scuse da parte dei firmatari dell' articolo, Sigg.ri Gian Marco Chiocci ed Enrico Lagattolla Il cliente si riserva in difetto, ed in ogni caso, ogni opportuna azione a tutela della propria immagine. Distinti saluti.

Avv. Domenico Ginex

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BUONANNO / SOCIETA' EUROPEA DI EDIZIONI s.p.a.IL GIORNALE L'Onorevole Gianluca Buonannomi ha dato incarico di intervenire nei Vostri confronti in ordine a quanto segue : Il mio assistito ha constatato che nel testo dell'articolo pubblicato sul quotidiano" Il Giornale" dell’ 05.06.2012 pagina 9 a titolo "Lo 007 di Belsito spiava lo mosse dei Pm:" in sesta colonna si legge testualmente: "lo ho dato tutto a Bonanno, (Gianluca Parlamentare del Carroccio). E a proposito, continua la donna "devi stare attento a un tipo che si chiama, ( ...... ), che è amico di Bonanno".

E' evidente che il riferimento apposto tra parentesi dagli articolisti induce a pensare che il "personaggio coinvolto" sia l'Onorevole Gianluca Buonanno mio assistito, unico parlamentare del carroccio "rispondente a tale nominativo" Orbene, anche a prescindere dal fatto che il cognome del mio cliente è Buonanno e non Bonanno, lo stesso è del tutto estraneo alla "vicenda" Belsito, non ha mai avuto particolari rapporti con il medesimo e non ha mai ricevuto alcun documento che riguardi in qualche modo "il tesoriere della Lega e/o personaggi terzi allo stesso collegati." Per tali motivi Vi invito e diffido a voler provvedere a pubblicare nella forma e tempi previsti dalla L. 8/02/1948 n.4 7 art. 8 la seguente rettifica: "L'Onorevole Gianluca Buonannoin relazione a quanto pubblicato in data 05/06/2012 nel corpo dell'articolo "Lo 007 di Belsito spiava le mosse dei P.m." circa una supposta consegna a Sue mani di documenti relativi al "caso" Belsito precisa: 1. di non essere coinvolto in alcun modo nelle indagini in essere, nei confronti del Sig. Francesco Belsito e di non aver mai ricevuto da chicchessia documenti che lo riguardino o siano relativi ad altri soggetti allo stesso comunque collegati; 2. che il Suo esatto cognome è Buonanno e non Bonanno come indicato dagli articolisti che, evidentemente, sono stati indotti in errore dalla similitudine giungendo, così, a conclusioni totalmente errate circa l'attribuibilitàdei fatti ad esso On.Le Gianluca Buonanno per di più senza esercitare il benché minimo controllo sulla "verità esattezza e correttezza" della notizia, così come richiesto dai più elementari principi deontologici professionali". Il mio assistito richiede, inoltre, le formali scuse da parte dei firmatari dell' articolo, Sigg.ri Gian Marco Chiocci ed Enrico Lagattolla Il cliente si riserva in difetto, ed in ogni caso, ogni opportuna azione a tutela della propria immagine. Distinti saluti.

Avv. Domenico Ginex