Wiko Iggy, la nostra recensione
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Il Wiko Iggy è uno smartphone commercializzato dall’azienda francese Wiko che ha appena visto il suo debutto sul mercato italiano. Non si tratta di certo di uno smartphone rivoluzionario, ma visto il prezzo ufficiale di 99€ e la buona scheda tecnica si tratta di un terminale sul quale è giusto soffermarsi per scoprire se davvero può rivoluzionare qualcosa sul mercato “entry-level“.
Iniziamo subito con la videoreview, buona visione:
Confezione
La confezione del Wiko Iggy è relativamente semplice e contiene il giusto indispensabile, è arancione e mostra lo smartphone nella parte frontale: in particolare al suo interno troviamo un cavetto USB-Micro USB, un caricatore da parete, delle cuffie auricolari standard e la manualistica. Questo telefono è inoltre dual-sim ed entrambe le sim sono di dimensioni standard. Tanti i colori disponibili, permettendo all’utente di scegliere il proprio colore preferito: nero, grigio/argento, grigio/azzurro, azzurro/giallo, grigio/rosso e bianco, come nel nostro caso.
Materiali & Ergonomia
I materiali di Wiko Iggy non sono di certo tra i migliori disponili sul mercato, ma il design è piacevole, e la scocca in plastica non è nulla di drammatico: ci ricorda molto le back cover utilizzate da Samsung per i “vecchi” top di gamma Galaxy S3 & Note 2. Un po’ anonimo il design nella parte anteriore, dove troviamo il display da 4,5″ con la capsula auricolare posta centralmente e i vari sensori con la fotocamera anteriore posta leggermente sulla destra. Carini i bordi in questa colorazione bianca con un effetto “alluminio” e molto piacevole il design nella parte posteriore: fotocamera, logo “Wiko” e altoparlante sono centrati in modo simmetrico.
L’ergonomia invece non rappresenta il top: sebbene il display non sia esageratamente grande il telefono presenta abbondanti cornici intorno, che unite alle scocche in plastica, non favoriscono un grip e una presa solida da primato. Il peso si attesta sui 154g (ben bilanciati su tutto il telefono) e lo spessore è di 11,1mm. Hardware
L’hardware di questo Wiko Iggy non sfoggia di certo un processore “ultra-pompato” Quad-Core da 2.2GHz, bensì ha un processore Mediatek Dual-Core da 1.3GHz che se forse sulla carta ha fatto storcere il naso a molti di voi, nella realtà si comporta davvero bene rendendo il telefono abbastanza veloce e reattivo a ogni nostra richiesta. L’interfaccia “Android Stock” contribuisce a tutto questo ovviamente: le personalizzazioni del produttore sono praticamente nulle ma è proprio per questo che il telefono riesce ad essere così ben reattivo nonostante non vanti un hardware da urlo. Purtroppo “soli” 512MB di RAM a far girare il tutto: nonostante lo switch tra un’app e l’altra sia abbastanza veloce tramite il multitasking chi acquisterà questo smartphone dovrà comunque essere consapevole del fatto che non potrà mantenere 30 app in background. Prestazioni di questo Iggy comunque superiori alla media considerando comunque il prezzo così aggressivo.
Presente inoltre l’espansione Micro SD (fino a 32GB) che va ad espandere la memoria integrata, mentre la batteria è di 1600MAh. 4GB è l’unico taglio di memoria disponibile e la memoria effettivamente disponibile si attesta su 1.44GB
Scheda tecnica Wiko Iggy
Processore Mediatek Dual-Core da 1.3GHz
Display 4,5 pollici TFT 480×854 a 218ppi
Batteria 1600MAh
OS Android 4.2.2
RAM 512MB
ROM 4GB (Espandibili con Micro SD fino a 32GB)
Fotocamera Posteriore 5MP con Flash – Video a 720p
Fotocamera Anteriore 1.3MP – Video a 480p
Reti HSPA+, EDGE, GPRS
Connettività & Sensori Wi-Fi, Bluetooth 4.0, GPS Glonass, Accellerometro, Bussola
Dimensioni 135 x 68 x 11,1mm
Peso 154g
Display & AudioIl display di questo Iggy non lascia di certo a bocca aperta: è un’unità da 4,5″ TFT con risoluzione di 480×854 a 218ppi, tuttavia è abbastanza luminoso e anche se ci avviciniamo molto al display è relativamente difficile scorgere i pixel. Ottimi gli angoli di visuale e sensore di luminosità presente che fa il suo dovere. Dunque un display di certo superiore a ciò che troviamo di solito sugli smartphone “entry-level”, e che ci consente comunque di apprezzare con una certa qualità le immagini.
L’audio in chiamata è buono: nonostante il volume del vivavoce non sia molto alto, la qualità è buona e anche dalla capsula auricolare riusciamo a sentire discretamente, abbiamo solo qualche piccolo problema per chi ci ascolta: alcune volte ci hanno detto di sentirci “in lontananza“. Batteria & Ricezione
La batteria di questo Wiko Iggy è da 1600MAh e si comporta bene: con un uso medio/intenso ci porta comunque a fine giornata (22/23) mentre con un utilizzo leggero riusciamo ad arrivare verso sera con anche della carica residua (un 20% circa).
Per quanto riguarda la ricezione non abbiamo avuto particolari problemi: la ricezione sia con H3G che TIM ci è risultata nella norma. Multimedialità & Fotocamera
Per quanto riguarda la fotocamera, troviamo una 5Megapixel che ci permette di effettuare scatti di qualità discreta, appena sulla sufficienza. L’interfaccia è personalizzata da Wiko e presenta qualche impostazione come HDR, qualche filtro e la possibilità di effettuare scatti a raffica. Nelle foto in notturna invece, anche se è presente il flash, dobbiamo dare una insufficienza agli scatti: se non usiamo il flash le foto sono troppo scure e molto sgranate, e anche attivando il flash la situazione non migliora più di tanto: spesso gli scatti vengono mossi
Riproduzione audio di buon livello con l’altoparlante integrato: il volume anche se non è altissimo è di buona qualità, manca solo qualche tonalità di bassi.
Software & Esperienza d’usoQuesto Iggy monta Android 4.2.2, la terzultima relase software di Android, e Wiko non si è ancora pronunciata in merito per quanto riguarda possibili aggiornamenti. Poco importa comunque, la 4.2.2 fa girare in modo fluido il telefono sopratutto se installiamo un launcher alternativo come Nova, che migliora di molto le cose. Pochi gli scatti, e buona la reattività di sistema considerando comunque l’hardware decisamente “limitato” se messo a confronto ai blasonati top di gamma con Snapdragon 800. Android lo conosciamo ormai tutti, con i suoi pregi e i suoi difetti, e per questo Iggy non c’è nemmeno bisogno di soffermarci a lungo sulle personalizzazioni: monta infatti un’interfaccia Android Stock, molto semplice e pulita, personalizzata solamente nelle impostazioni, con la possibilità di gestire le due sim, nelle icone e nell’interfaccia della fotocamera Conclusioni
Dunque un telefono che di certo non rivoluziona il concetto di smartphone e che tantomeno porta novità interessanti, ma che ci è piaciuto e che consiglieremo senza alcun dubbio a chiunque voglia comprare uno smartphone completo, che funzioni bene e in modo veloce, senza spendere cifre astronomiche.
Riassumendo il nostro giudizio è comunque pienamente positivo, e ci sentiamo di promuovere questo smartphone in ogni suo campo: è vero che non eccelle in nessuna funzione, ma tutto ciò che fa lo fa in modo discreto. E anche se ha qualche piccolo difetto (bordi molto grandi attorno al display, Android 4.2 anziché 4.4 in primis) glielo possiamo di certo perdonare visto il prezzo ufficiale di appena 99€
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Wiko Iggy, la nostra recensione
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