Dopo Wild Boys dei Duran Duran, ecco a voi parecchi anni dopo… Wild Child. Nei panni della Wild Child troviamo Emma Roberts che, insomma, tanto child non è, almeno non più. Wild invece sì. Parecchio. Immaginatevi un incrocio tra Paris Hilton e Lindsay Lohan ma ancora più festaiola, un po' meno fatta però più scatenata. Una ragazzina americana viziata e dedita alla bella vita che, dopo averne combinata una più grossa del solito, viene spedita dal papi dritta in un collegio inglese. Un collegio per sole ragazze di quelli in mezzo alla campagna in una dimora che sembra Downton Abbey. ‘Nammerda, in pratica. O anche a shit, per dirla con gli amici inglesi. Dalle stelle alle stalle, la nostra wild child poco child e molto wild all’inizio avrà vita dura nel collegio. Le sequestrano l’iPhone che tanto non può usare perché in campagna non c’è campo, ha un accesso limitatissimo a Internet e deve vestirsi con la divisa scolastica dell'istituto che nel film viene vista come una roba da sfigati, mentre in realtà ha il suo che di sexy. Perlomeno se a indossarla sono Emma Roberts e Juno Temple.
Come in ogni pellicoletta adolescenziale/di formazione che si rispetti, dopo le prime difficoltà con la mean girl della scuola di turno, la nostra wild child naturalmente si farà qualche amichetta e, altrettanto naturalmente, scatterà pure del tenero tra lei e l’unico wild boy che può frequentare l’istituto, ovvero il figlio della preside che, ancor più naturalmente, non è un nerd con gli occhialetti alla Harry Potter, ma è un bonazzo che pare uscito da un catalogo di Abercrombie. Sto parlando di Alex Pettyfer, quello che a Hollywood stanno provando in tutti i modi a trasformare in un divo con film come Sono il numero quattro, Beastly e Magic Mike, ma ancora non ci sono riusciti e chissà se ci riusciranno mai.
"Qui non c'è Internet! Come faccio a controllare Pensieri Cannibali?"
In Wild Child ci sono dunque il più o meno lanciato Alex Pettyfer e la ultra lanciata Emma Roberts, che di recente si è vista in parecchi film tra cui Come ti spaccio la famiglia e in più in tv in American Horror Story: Coven. Ma non è finita qui. Il cast di contorno della pellicola è di buon livello, con la pure lei più che lanciata Juno Temple, Georgia King avvistata nella serie tv The New Normal, Kimberley Nixon della serie UK Fresh Meat, e pure alcune presenze British garanzia di quality come Natasha Richardson e Shirley Henderson (Trainspotting e Il lercio). Un cast valido pieno di sgallettate, più un tocco britannico che riesce a tenere lontano l’odore di americanata, pur presente, fanno di questo Wild Child un film tutt’altro che imprescindibile, ma se non altro una visioncina leggera leggera, buonista un po’ troppo per i miei gusti eppure non sdolcinatissima al 100%. Riassumendo: se siete patiti di stronzate bimbominkiose (come me) e/o siete neo fan della neo divetta Emma Roberts (come me), un’occhiata potete dargliela, miei cari wild cannibal children. Altrimenti continuate pure ad astenervi in maniera altrettanto wild. (voto 6/10)"Eccola qua, la recensione cannibale. Beh, poteva anche sprecarsi un po' di più..."