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Will & Kate on Mars

Creato il 29 aprile 2011 da Ilgrandemarziano
Will & Kate on MarsNon riesco a evitare di provare una sorta di desiderio nei confronti di una gente che può riconoscere l'orgoglio del proprio essere popolo in una persona, in una famiglia che, pur con tutti gli alti e bassi della vita e dei destini privati, ma in questo caso anche pubblici (e politici) dai quali l'imperfezione umana non può prescindere, rappresenta comunque idealmente una garanzia di unità, di intenti, ma anche di spiriti.
Al di là di tutto il gossip (e di curiosità voyeuristica) con cui per necessità delle circostanze l'insalata nuziale è condita, negli occhi degli inglesi (magari non di tutti, ma senza dubbio di moltissimi) il matrimonio di William e Kate è il sinonimo della continuità di un'essenza storica, è la traduzione in carrozze e confetti del senso di appartenenza a una comunità, il rinnovamento in crema chantilly di un patto identitario con un popolo, che da un lato si riconosce in una guida, e dall'altro in quella guida trova un punto di riferimento di responsabilità, una custodia di valori e il catalizzatore di una coesione sociale.
E benché Will & Kate sembri il titolo di una sit-com, e certi cappellini si possano abbinare con successo solo a delle camicie di forza, quando vedo immagini come quelle di oggi, e contemporaneamente penso all'Italia, capisco molte cose (o mi illudo di farlo). E mi accorgo con stupore che quello che fino a poco fa era un semplice e vago desiderio, senza che io possa farci alcunché, si è trasformato in autentica, livida invidia.

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