Rapper, attore e produttore. Will Smith incarna al meglio l’eterogeneità della carriera artistica a stelle e strisce. Con un inizio musicale sotto lo pseudonimo The Fresh Prince, inizia ad esibirsi come rapper con DJ Jazzy Jeff riscuotendo un tale successo da ritrovarsi nel ruolo di protagonista, con precise sfumature autobiografiche, sul set di una delle sit-com anni ’90 più famose e apprezzate dal pubblico: Willy, il principe di Bel Air. Quasi trent’anni dopo l’attore di Philadelphia torna nell’inedita veste del fine e abile truffatore Nicky Spurgeon, affiancato da Margot Robbie, in Focus – Niente è come sembra, thriller dai contorni comico/romantici diretto da Glenn Ficarra e John Requa che gli permette di proseguire nella sua diversificata carriera, alimentando quel successo che l’ha portato a costruire un verso e proprio impero targato Smith, nel quale, senza qualche polemica nata oltreoceano, ha lanciato, fin da giovanissimi, i due figli, Willow e Jaden, sotto la luce dei riflettori e ha creato, insieme alla moglie, la casa di produzione Overbook Entertainment con la quale ha prodotto, Hitch e La ricerca della felicità, debutto statunitense di Gabriele Muccino, due dei suoi maggiori successi al botteghino.
Attore da blockbuster e da sequel, da Bad Boys alla trilogia di Men in Black, dove interpreta l’Agente J della segretissima agenzia governativa che da la caccia agli alieni nascosti in mezzo a noi, passando per thriller come Nemico Pubblico, dove recita al fianco di Gene Hackman nel ruolo dell’avvocato Robert Clayton Dean, Will Smith, tra qualche scivolone (Wild Wild West, After Earth), un’incursione nel soft drama (La leggenda di Bagger Vance), fugaci apparizioni (Jersey Girl, Anchorman 2 – Fotti la notizia) e commedie di vario taglio (Made in America, Hancock) ha dimostrato il suo valore con due pellicole moto diverse tra di loro. Da una parte troviamo Alì, biopic dedicato alla vita del pugile Muhammad Alì, diretto da Michael Mann, per la cui interpretazione ha ricevuto la prima nomination agli Academy Awards e, dall’altra, Io sono leggenda, dramma fantascientifico firmato da Francis Lawrence nel quale Smith, nel ruolo del dottor Robert Neville, uno dei pochi sopravvissuti ad un’epidemia che ha trasformato gli uomini in vampiri, tiene magistralmente la scena in assoluta solitudine per quasi l’intera durata del film. Inarrestabile, Will Smith, presto tornerà sul set per il sequel di un altro suo successo, Indipendence Day 2, nel quale sarà affiancato da Jeff Goldbum e Liam Hemsworth.
Manuela Santacatterina