Ed ecco, puntuale come il lunedì dopo la domenica, il mio articolo sul Matrimonio del Secolo, quello di William e Kate.
Molto è già stato detto e controdetto, ma sono sicura che ci sia ancora molto da osservare.
Partiamo da Queen Elizabeth II? In giallo canarino. Molti si sono scandalizzati. Ma ragazzi, la conosciamo, no? Quando mai ha adottato altri colori nelle occasioni importanti? Inoltre con gli anni altro non facciamo se non continuare ad essere quello che siamo. E’ stato chiaro sin dall’inizio che non varebbe indossato un tailleurino blu primavera come quello che si mette vostra madre. Volete provare a suggerirle un po’ di Italian Style, classico e signorile? fate pure. E’ stato bello conoscervi!
Poi, parliamo di Camilla. Anche qui, nessuna sorpresa. Colore da camilla e linee da Camilla. Alla fine a carlo piace, perchè a me non dovrebbe? inoltre Camilla mi è sempre stata simpatica. L’outsider bruttina e non svenevole costretta a rimanere dell’ombra è sempre stato il mio idolo. Ebbene sì, non amavo Diana. La quale peraltro ha ispirato l’unica borsa brutta della Maison Dior.
E ora, tocca alle figlie di Sarah. Be’, credo che indossare i copricapi dei Teletubbies sia stata un’idea molto tenera! Hanno ereditato molto della personalità materna, direi.
Bene, ora che ho criticato i Reali posso passare a parlare bene della famiglia Middleton.
mamma, sposa e sorella splendide. Ok, la bellezza è un dono. Lo stile anche. Ma l’eleganza non è mai scontata!
La sorella-damigella amorevole, felice, con un sorriso naturale e un modo molto rasserenante di “assistere” Kate in un momento così impegnativo, è stata una visione quasi rilassante! Bellissima, magra, bel vestito molto semplice, molto sirena.
La madre: splendida donna, ha solo provveduto a qualche LIEVE ritocco pre-cerimonia, abito stiloso e cappello non esagerato, ma comunque in linea con il dress code. perfetta.
Il padre: innamoratissimo della figlia, non ha occhi per nient’altro, è così felice di portarla all’altare da emanare un senso di felicità radiosa. Impeccabile anche lui.
La sposa.
Tanto lo sapete già: tutti, vedendola, abbiamo avuto un deja-vu. Ma sì, è lei: è Grace Kelly! No, aspetta, è Kate. Ma l’abito, l’allure, lo stile, sono ispirati all’abito da sposa di Grace Kelly. I commentatori di Sky ne hanno dubitato. Perchè non sanno un tubo di storia della moda. Chiaramente l’abito non è e non può essere identico: ha meno pizzo (più adatto a lei) e una scollatura appena più profonda (non siamo più negli anni ‘50). ma la linea, il velo… Molto chic.
OK, ora posso passare a distruggere i coniugi Beckham. Da dove parto? Uh sì, dai, dalla medaglia a destra! No, meglio dai tacchi di 20 cm in gravidanza… O forse sarà meglio dal colore? Sì, perchè non è nero, è blu, ma non è questo il punto. Il punto è che la tentazione, da parte di coppie famose e non, che sono o più spesso si credono iconiche, di indossare lo stesso colore nelle cerimonie, dovrebbe essere considerata un crimine contro l’umanità.
E ora, qualcosa di completamente diverso. Il cappello di Victoria. So Wrong. E sapete perchè? No, non perchè è appuntato sulla fronte come il simbolo di Demian, bensì perchè è troppo semplice, minimal e monocorde. Dress code volutamente ignorato? E’ come se fosse arrivata lì urlando “Ciao babbione, io sono quella fescion, avete capito?”. In una situazione in cui la norma è il contrario di tutte le norme dedicate all’eleganza classica, in cui il must è il colore pastello o sgargiante, e il cappello deve essere grosso, vostoso, colorato, insomma strano… se arrivi con una cosina stilosa, be’, sei quella sbagliata. Stop.
C’è una cosa che desidero aggiungere su questo matrimonio… ecco cosa trovo in rete: “il menù è stato stampato su carta riciclata certificata FSC; hanno chiesto di non avere regali ma di devolvere la somma prevista a associazioni impegnate anche nella tutela dei diritti animali; hanno chiesto ai loro invitati di piantare a…lberi per compensare le emissioni di CO2 calcolate in circa 6 767 tonnellate. Per evitare che i 1900 invitati usassero le auto hanno messo a disposizione degli eco bus che hanno trasportato gli illustri ospiti dalla chiesa alla sede del banchetto. ” 10 e lode!