Secondo il cantante l’album pubblicato in questi giorni è “irrispettoso” della memoria dello stesso Jackson, in quanto Michael era un vero perfezionista e pubblicare le sue canzoni senza la sua approvazione è come disonorare la sua memoria.
Nella sua carriera Will ha collezionato collaborazioni di prestigio, da Justin Timberlake a Mary J Blige, da Cheryl Cole a David Guetta solo per citarne alcuni, finendo proprio con Michael Jackson, ma il cantante ha chiarito ancora una volta che nessuna delle sue collaborazioni con il Re del Pop vedrà mai la luce: «Conoscevo quell’uomo – dice infine il Black Eyed Peas di Jackson – ed era molto critico su ogni singolo dettaglio. Egli stesso stava in studio a masterizzare e mixare tutto. Come è possibile pubblicare un disco senza quel Michael Jackson? Non è Michael Jackson. Ho sentito la canzone che adesso è su internet [si riferisce a Breaking News presentata on-line sul sito ufficiale di Jackson] ed io credo che non è Mike. Lui non era lì per fare la sua micro-gestione di Michael che ha invece fatto con Thriller e Billie Jean. E mi disgusta».