Wim wenders. america

È con il grande regista Wim Wenders che il FAI – Fondo Ambiente italiano, inaugura una stagione di programmazioni dedicate al mondo dell’arte della fotografia.
Cineasta di fama internazionale, guadagnata grazie a capolavori come Lo stato delle cose (1982), Paris, Texas (1984) e Il cielo sopra Berlino (1987), Wenders è sempre stato attratto dalla fotografia di paesaggi urbani e naturali.

W.Wenders, Blue Range, Butte, Montana, 2000

Una passione cui sarà possibile prendere parte fino al 29 marzo, recandosi a Varese, nella splendida cornice di Villa Panza, nota per ospitare una delle collezioni d’arte contemporanea più belle al mondo, e che per l’occasione permetterà al visitatore di visionare alcune delle fotografie più belle del regista, già esposte nei più importanti musei del mondo come il Centre Pompidou di Parigi (1986), la Biennale di Venezia (1993), il Guggenheim di Bilbao (2002), Villa Pignatelli di Napoli e il GL Strand di Copenaghen (2014).

W.Wenders, Cowboy Bar

Wim Wenders. America è una mostra di trentaquattro opere realizzate dal regista tra la fine degli anni Settanta e il 2003, che rende omaggio all’amico Dennis Hopper e al riferimento artistico Edwars Hopper.
Gli scatti sono stati tutti realizzati negli Stati Uniti ed immortalano ambienti, paesaggi, architetture avveniristiche, supermercati, negozi, strade attraverso il personale e acuto sguardo dell’autore.

“I paesaggi danno forma alle nostre vite, plasmano il nostro carattere, definiscono la nostra condizione umana e se sei attento acuisci la tua sensibilità nei loro confronti, scopri che hanno storie da raccontare e che sono molto più che semplici luoghi”.
Wim Wenders.

Le immagini scattate dalla macchina fotografica panoramica di Wenders sono visioni che raccontano storie e danno vita a nuove percezioni dei luoghi, a paesaggi da contemplare, ad ambienti ricchi di intensità. E’ il punto di vista del nomade, dell’europeo in viaggio che scopre la cultura americana. Le fotografie, alcune di grandi dimensioni, sono allestite seguendo un percorso cronologico e tematico che aiutano a costruire la visione dell’autore sulla cultura americana e a seguire gli spazi meravigliosi della Villa dialogando con essa.

W.Wenders, Dinosaur and Family, 1983

Lo stesso Wim Wenders ha dichiarato “Considero Villa Panza un luogo che rappresenta il cuore della cultura europea e al tempo stesso, grazie alla collezione Panza, l’unione tra l’Europa e l’America nella sua piena espressione. Non avevo mai pensato a una mostra dedicata all’America, ma questo luogo me l’ha ispirata e penso sia stato un grande privilegio poterla fare. Sono foto di grandi dimensioni perché il formato serve a portare lo spettatore in un luogo e a fargli rivivere le sensazioni che ho provato io. Io fotografo i luoghi, e come fotografo amo ascoltare quello che i luoghi mi raccontano. Non mi interessa tanto la natura, non sono un naturalista, ma voglio scoprire luoghi che ci hanno incontrato durante il nostro cammino: nelle mie foto non ci sono persone perché l’assenza di persone rende i luoghi più ‘onesti’, più ‘franchi’, più disponibili a raccontare le loro storie”.
È possibile vedere la mostra di Wenders a Varese a Villa e Collezione Panza, piazza Litta 1 dalle 10.00 alle 18.00 dal 16 gennaio al 29 marzo 2015.

W.Wenders, Entire Family Las Vegas New Mexiko, 1983

W.Wenders, Entrance, Houston, Texas, 1983

W.Wenders, Joshua and John (behind), Odessa, Texas, 1983

W.Wenders, Lovely Louise, Old Trappers Motels, San Fernando, California, 1986

W.Wenders, Western World Development, Near Four Corners, California, 1986

W.Wenders, Woman in the Window, 1999

Per informazioni e novità legate alla mostra cliccate qui.
Per seguire la mostra sui Social Network l’haschtag è #wendersavillapanza.