UOMINI
Roger Federer , sei volte campione dei Championship, esulta dopo la rimonta su Bennetteau
Dopo la defaiance di Rafa Nadal, Wimbledon ha rischiato seriamente di perdere un altro dei suoi re, anzi IL re.
King Roger infatti ha provato in tutti i modi a raggiungere l’amico-rivale maiorchino, favorendo con una serie inconsueta di errori e un gioco lento e prevedibile il francese Bennettau, arrivato anche sul 2-0 (6-4, 7-6).
Lo svizzero ha poi avuto poi una reazione d’orgoglio nel terzo parziale, riuscendo finalmente a piazzare rovesci arrotati, e cambi di gioco rapidi ed imprevedibili che solo il grande Federer ha nelle corde ed imponendosi 6-2.
Nel quarto set, il francese torna a spingere e correre mentre lo svizzero cala di nuovo vistosamente e galleggia a fatica sino al tie-break che riesce a portare a casa per 8-6 grazie al crollo nervoso del transalpino.
Nel quinto e decisivo set, Bennetteau non ne ha più, provato fisicamente e psicologicamente demotivato dal risultato del set precedente, mentre Federer fiuta la debolezza dell’avversario ed infierisce senza pietà, chiudendo il set sul 6-1 pur non mostrando un gran tennis.
Poco dopo Nole Djokovic si sbarazza con una certa disinvoltura in quattro set di Stepanek; infatti il serbo, dopo essere partito male ed aver perso 4-6 il primo set (frutto di errori grossolani e sufficenza in risposta), dilaga e impone al povero ceco un triplo 6-2 che non ammette repliche.
Djokovic manda un messaggio chiaro a tutti, il nuovo re è lui e spodestarlo sarà impresa titanica.
DONNE
Sorprendente il cammino della ventunenne maceratese Camila Giorgi che, dopo aver eliminato nettamente una Pennetta sempre più demotivata, ha eliminato a sorpresa con il punteggio di 6-3, 7-6 (8-6) un nome pesante del tabellone come Nadja Petrova, costantemente tra le prime trenta della graduatoria WTA da qualche anno ed attualmente al numero 20.