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Windstruck – Kwak Jae-yong

Creato il 01 febbraio 2012 da Maxscorda @MaxScorda

1 febbraio 2012 Lascia un commento

Windstruck
Squadra vincente non si cambia oppure trattasi di sana predisposizione o semplicemente un buon occhio per il commercio ma questo "Windstruck" ha ben piu’ di un punto in comune con "My sassy girl" e iniziando dal cartellone pubblicitario si arriva alla protagonista femminile, dalla caratterizzazione dei personaggi si giunge sino ad un forte deja-vu che attraversa tutta la pellicola sin dalla prima sequenza.
Lei poliziotta esagitata, lui professorino buono, gentile, servizievole con attributi all’occorrenza, s’incontreranno o meglio si scontreranno casualmente e da quel giorno iniziera’ per loro un affetto forte, leale e sincero.
Di Kwak mi piace la capacita’, non unica intendiamoci, di passare dal fumetto al dramma in un lampo e se gli stilemi manga abbondano, non sempre sono banali, cosi’ come non del tutto e’ banale nel momento della lacrima, con un buon uso delle musiche, un sapiente montaggio e situazioni con quel pizzico di novita’.
Certo e’ che anche questo film fu un gran successo e per quanto non seppe bissare il successo di "My sassy girl", fu una conferma per il regista e per la bella Gianna Jun, la lei protagonista.
Del resto e’ facile notare un maggior senso della misura, il pedale della farsa che spinge senza andare su di giri, situazioni piu’ adulte e trasversali ad ogni eta’, soggetto piu’ levigato e maggior controllo.
Vorrei creare paralleli con altri film ma anticiperei la trama, mi limito quindi ad osservare come il regista sappia creare una fantastica, letteralmente, storia d’amore senza la grassa carnalita’ occidentale, basandola esclusivamente sulla delicatezza delle situazioni coadiuvate da musica, notevole la colonna sonora, montaggio e dialoghi, senza neppure un bacio e proprio per questo ancora piu’ intensa e facilmente interiorizzabile dallo spettatore.
Merita un grande applauso il finale, risvolto auto citazionistico o semplicemente un inside joke ma mi piace pensare come scrive qualcuno, che leghi a filo doppio questo film col precedente "My sassy girl" e se e’ vero che la relazione non e’ narrativa, e’ quantomeno karmica.
Confesso di aver avuto l’istinto applaudire come non mi accadeva dai tempi dei film avventurosi della domenica mattina a 150 lire nei cinema in seconda visione.
Ci si fa un regalo vedendo i due film in ordine cronologico e in generale, ci si fa un regalo vedendoli.

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