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Wireless/ Occhiali e RA. La comunicazione assume forme sempre più sofisticate

Da Redazionetitel @titelonline
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Wireless/ Occhiali e RA. La comunicazione assume forme sempre più sofisticate

Il Wireless e le nuove frontiere della Realtà Aumentata.

La convergenza dei nuovi media assume forme inedite cambiando i comportamenti ed il modo di pensare dell’uomo

Wireless/ Occhiali e RA. La comunicazione assume forme sempre più sofisticatedi Antonio Conte – La Realtà Aumentata sta assumendo delle forme impreviste ed inedite. La diffusione delle reti wireless continua ad avanzare: nelle città con connessioni sempre più aperte, nelle acque per sincronizzare il movimento dei robot per il controllo dei fondali con reperti di un certo valore o per monitorare la sicurezza dei porti ed aree protette e riservate. Ma il wireless è presente anche nello spazio con il progetto Galileo, per offrire nuovi servizi in sostituzione del GPS, di fattura militare e meno esigente di precisione. Per esempio se per il GPS è sufficiente la precisione di alcuni centimetri o anche mezzo metro per centrare un bersaglio, con la rete Galileo si garantirà il mezzo centimetro utile in caso erariale (catasto) ma anche per il monitoraggio di movimenti di grandi costruzioni di importanza storica, come il colosseo o la Torre di Pisa, ma ovviamente non solo. Ma immaginate il wireless anche al servizio della mobilità, in auto con il navigatore e magari la possibilità di poter interagire con la rete di 30 satelliti di Galileo sia in upload che in download. Si potrà avere un flusso di informazione preciso ed aggiornato e sempre online, cosa non sempre garantita dal GPS, che si sta affollando di dati e trasmissioni. Ma immaginate tutto questo coniugato alla Realtà Aumentata, non solo, pensatela con l’utilizzo di schermi piccoli, come quelli degli occhiali. Pensate al mondo un un nuovo livello informativo a partire dalla consultazione del web,come si appresta a fare Google entro l’anno, e pensatelo anche legato al navigatore, al vostro televisore, a schermi di tele-presenza per uso aziendale. Immaginate tutto questo in automobile con nuovi e piccoli schermi, o informazioni magari – consentitemi questo passo in avanti – proiettato direttamente sui parabrezza. Ma intanto accontentiamoci degli occhiali di Google.

Antonio Conte


Su Web con occhiali, con Google si puo’

Nyt, forse in vendita entro fine anno, saranno basati su Android

Wireless/ Occhiali e RA. La comunicazione assume forme sempre più sofisticate

(ANSA) Presto per consultare la propria e-mail o fare una ricerca sul Web basterà indossare un paio di occhiali. Non è la trama di un film di fantascienza, ma l’ultimo progetto in cantiere nel laboratorio segreto di Google: un dispositivo indossabile che proietta i dati in tempo reale davanti ai nostri occhi. Permetteranno a chi li indossa di vedere il mondo in ‘realta’ aumentatà, ricevere indicazioni via satellite e di essere connesso al web proiettato nel campo visivo.

Secondo alcuni dipendenti del gigante del web che hanno chiesto di mantenere l’anonimato, gli occhiali saranno in vendita entro la fine dell’anno al prezzo di uno smartphone di ultima generazione, che varia dai 250 ai 600 dollari. E se da Google rifiutano di rilasciare alcun commento, le fonti vicine al progetto hanno spiegato al New York Times che gli occhiali, simili ad un modello di Oakley Thumps, funzioneranno grazie al sistema Android.

‘ultima creazione messa a punto da Google X, la fabbrica che rappresenta la fucina delle idee più avveniristiche del colosso di Mountain View, avrà un piccolo schermo posto vicino agli occhi e dotato di rete 3G o 4G, Gps e sensori di movimento.

Grazie ad una fotocamera integrata a bassa risoluzione sarà poi possibile monitorare in tempo reale il mondo circostante, inviando e ricevendo informazioni. I leader del progetto sono Steve Lee, l’ingegnere che ha creato il software di mappatura di Google, e Sergey Brin, co-fondatore della compagnia. Secondo quanto rivelato dalle fonti, l’azienda sta discutendo anche le possibili implicazioni in tema di privacy: per esempio Google vuole garantire agli utenti di sapere se vengono registrati da qualcuno che indossa i nuovi occhiali futuristici.


Comunicazione e giornalismo su Facebook

Nasce Comunicando, gruppo dedicato a ricerca lavoro nei settori

(ANSA) – MILANO, 21 FEB – Il lavoro nella comunicazione e nel giornalismo si trova ora su Facebook: e’ per questo che nasce ‘Comunicando’, il gruppo ”esclusivamente dedicato alla ricerca e offerta di lavoro in questi due settori”. Fondato dai giornalisti Carlo Vittorio Giovannelli (presidente dell’Osservatorio giornalistico Mediawacth), il gruppo e’ aperto e gratuito, ogni candidato potra’ inserire il suo profilo e il suo curriculum e ogni offerta di lavoro verra’ verificata da Mediawatch prima di essere pubblicata.


Megaupload, fondatore libero su cauzione

Accusato di violazione copyright, Usa chiedono estradizione

(ANSA) – AUCKLAND (NUOVA ZELANDA), 22 FEB – Il fondatore del sito di file-sharing Megaupload, accusato di violazione di copyright e per il quale gli Usa chiedono l’estradizione, e’ stato liberato su cauzione dalla giustizia neozelandese. Kim Schmitz, alias ‘Kim Dotcom’, tedesco di 38 anni, era stato arrestato il 20 gennaio nella sua proprieta’ di Auckland con altri tre responsabili di Megaupload. Secondo il giudice Nevin Dawson il rischio di fuga e’ ridotto dal fatto che tutti i suoi beni sono stati sequestrati.


Acta, Ue si rivolge a Corte Giustizia

‘Valutare tutti gli aspetti dei diritti fondamentali’

(ANSA) – ROMA, 22 FEB – La Commissione Ue ha deciso di rivolgersi alla Corte di Giustizia sull’accordo commerciale contro la contraffazione su Internet Acta per verificarne ”la legalita”’. Lo ha annunciato il commissario Ue Karel de Gutch.

”E’ bene che valuti tutti gli aspetti dei diritti fondamentali – ha detto -. Spetta alla Corte dare un orientamento e dire quali sono i limiti che la Ue deve rispettare”. L’Acta ha l’obiettivo di uniformare le leggi internazionali che regolano la proprieta’ intellettuale.

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