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Wish list di aprile

Da Mirco
Ecco una rapida carrellata di libri che ho intenzione di comprare e che sono quindi in wishlist.
Inizio con Come scrivere un bestseller in 57 giorni di Luca Ricci, editore Laterza. Di Luca Ricci ho molto apprezzato i racconti contenuti in L'amore e altre forme d'odio e a quanto pare non ho sbagliato a definirlo minimalista. Il suo secondo libro è stato La persecuzione del rigorista, un romanzo breve ambientato in provincia che ha come protagonista un prete accecato dall'invidia nei confronti di un giovane calciatore che, a quanto pare, non ha mai sbagliato un rigore. Questo romanzo (un romanzo minimalista?) scorre o scorrerebbe fluidamente se non fosse che in vari punti ho trovato il linguaggio poco spontaneo. Che significa? Non saprei definire meglio, dico soltanto che ci sono alcune parole o descrizioni che (secondo me) erano scritte male e che forse avrebbero necessitato di una migliore ricerca linguistica. A volte quindi non c'era la parola giusta al posto giusto. Peccato. Do comunque piena fiducia a Luca Ricci e comprerò quindi il suo terzo libro.
In wish list c'è Cagnanza e Padronanza di Peppe Fiore, altro autore che secondo me dovreste leggere. Capito ragazzi? Lasciate stare i Jonas Brothers e leggete Peppe Fiore! Credo che questo libro (edito da Gaffi Editore) sia il suo esordio assoluto. Se mi è piaciuto La futura classe dirigente e l'attesa di un figlio nella vita di un giovane padre, oggi credo che mi piacerà anche questo.
Un altro libro che voglio comprare è un fantasy: Esbat di Lara Manni. Lo compro per un motivo molto semplice: tempo fa ho scritto all'autrice e lei, invece di tirarsela come fanno in tanti, mi ha risposto e lo ha fatto con molta gentilezza. Sono dell'idea che la gentilezza vada premiata anche se non sono sicuro di poter apprezzare fino in fondo un fantasy frammisto alla cultura manga e alle tradizioni nipponiche (e Inuyasha a cui si ispira questo romanzo lo trovo noioso, l'opera più noiosa di Rumiko Takahashi).
In una delle sue Bustine di Minerva Umberto Eco ci ha spiegato che leggere tutti i libri è praticamente impossibile, anzi, è impossibile leggere anche soltanto i classici. Ci vorrebbero non so quante vite.
Quindi bisogna fare una cernita e per me la prima questione che si pone è: l'autore è antipatico? Se sì allora non leggo niente di lui/lei, neanche se avesse scritto il più grande romanzo dai tempi di Cervantes.
Ci sono autori che vogliono essere riveriti quando invece dovrebbero capacitarsi del fatto che scrivono soltanto instant book. Questi, se gli fai una domanda, se ti va bene ti guardano soltanto male e se ti va male ti insultano dicendo che sei il solito fan rompiscatole che vuole questo o quello e bla bla bla.
Ben venga allora l'ipocrisia e le risposte di convenienza come accade in tanti casi e ben vengano soprattutto le risposte sincere e amichevoli.
Infine c'è un romanzo per ragazzi: Percy Jackson e gli dei dell'olimpo: il ladro di fulmini, di cui ho già parlato giorni fa. Sono incuriosito dalla trama e credo che gli darò una possibilità, con la speranza che mi piaccia davvero e mi faccia trepidare nell'attesa del secondo volume. Cosa che purtroppo accade sempre meno spesso.

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