Ho sempre pensato di essere una dall’innamoramento facile… Cioè… se non è innamoramento facile prendersi una sbandata per un tipo solo perché sa suonare Wish you were here dei Pink Floyd alla chitarra, cosa lo è?! Avevo 16 anni, ok, ma non è una giustificazione sufficiente! Comunque ho sempre pensato di essere una che si infiamma facilmente. Grandi passioni e cocenti delusioni. Folli amori e brucianti odi. La bipolarità emotiva di una psicopatica insomma! E invece da un po’ di tempo a questa parte nulla.. Il deserto dei tartari in versione femminile e bipede.
Ho visto 4 film in queste ultime due settimane… 4 film e neanche un colpo di fulmine! Neanche una lacrimuccia! Neanche un guizzo orgasmico! Niente! Nulla! Nada! Non che i film visti siano stati delle cagate pazzesche di fantozziana memoria. No, anzi, alcuni guizzi creativi l’hanno avuto anche loro… Solo… Nulla di sconvolgente. Nulla di memorabile! Sarà che c’è un’hype che “anche meno” per Guardians of the Galaxy e Interstellar? Sarà che oramai i miei gusti si sono talmente raffinati che “se non sono capolavori, non li vogliamo”?! Difficile spiegare le ragioni di questa secchezza da menopausa avanzata. Ah, per chi se lo chiedesse i film sono stati Frank (neanche Fassbender è stato in grado di fare il miracolo! Aspetto Macbeth!), Jimi: All is by my side (ricordate vero che “io non credo in dio, ma se ci credessi sarebbe nero e mancino?”), Lucy (ovvero una Nikita 2.0) e Sin City: A Dame to kill for (è scientificamente provato che ci sarebbe una Nancy Callahan in ognuna di noi se al mondo esistessero più John Hartigan/Bruce Willis).
Meno male che ci pensa Sutter con Sons of Anarchy a rimettermi in pace con il mio essere Queen in the Angst! E anche Gotham, perché in fin dei conti come si può non amare Jim Gordon se hai impressa sulla retina l’immagine di Gary Oldman con i baffoni?!
In compenso grandi amori sono nati sul versante letterario, perché sono reduce dalla lettura illuminante di Storia di un corpo di Pennac che ha rinnovato l’amore per Daniel dopo la delusione sul suo giudizio (positivo) sulla trasposizione cinematografica di Il Paradiso degli Orchi. E poi c’è Cose Fragili di Gaiman!!!
Un nuovo libro di Gaiman… Nuovo… Beh, l’edizione originale US è del 2006, ma in Italia, si sa, siamo al passo con i tempi! Però è un nuovo Gaiman in carta e colla e gli déi antichi e nuovi benedicano ogni singola goccia di inchiostro che scaturisca dalla penna di quell’uomo, soprattutto se stiamo parlando di una serie di racconti e l’ultimo di questi ha per protagonista Shadow… il MIO Shadow! <3"><3 Se non sapete chi è Shadow, non avete mai letto American Gods e se non avete mai letto American Gods, che ci fate qui?!Ps. Ho ascoltato per due secondi due il doppiaggio di True Detective e avrei voluto rifugiarmi in un angolo buio a dimenticare l’orrore di quello scempio… un Rust Cohle espressivo è l’ABOMINIO!