Uno degli errori più comuni dello Storico dell’Arte è quello di rivolgersi a colleghi con lo spirito “Siamo tutti sulla stessa barca”, o peggio ancora “Se non ci aiutiamo tra di noi”, e così via.
Errore stupido, da principiante. Ma passa subito, dopo qualche settimana di frequentazioni si impara e non si dimentica più.
A ricordarmelo è stato uno scambio epistolare con il Museo Boymans van Beuningen di Rotterdam (qui).
Un mese fa avevo chiesto la foto di un disegno, specificando che era per studio personale e per una eventuale pubblicazione scientifica.
Sono informazioni che vengono sempre richieste, e che è prassi fornire.
Dopo un mese il Museo mi risponde, e mi dice che in settembre ci penseranno, poi passerà un altro mese per evadere la pratica, e probabilmente un altro mese perché lo scatto del verso del disegno è da fare appositamente.
Dalla mia richiesta, circa cinque mesi.
E vabbeh, si può anche aspettare.
Il tutto per 170.00 euri. Da pagare subito, eh, mica tra cinque mesi.
Ora, è giusto pagare le cose, perché nessuno lavora per nulla.
Però, maremma neerlandese, centosettantaeuri mi pare un po’ tantino.
E soprattutto non mi pare di grande aiuto alla ricerca, anche se capisco bene che della mia ricerca al signor Boymans van Beuningen non interessa un fico.
Sai allora cosa c’è?
Prendo il mio scanner e tra cinque minuti ho l’immagine del disegno nella mia bella cartellina.
Eccheccazz…
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