
La prossima settimana sarà una di quelle, che da gennaio 2009 con regolarità capitano, di una moria di “amici” e conoscenze. Perché regolarmente ad ogni articolo del Corriere delle Alpi, ad ogni udienza, qualcuno sparisce.
All’inizio ne ero sofferente.. amiche di una vita che rispondevano “ma se dicono così qualcosa sotto ci sarà e, comunque devi ammettere che hai sbagliato tu a sposarlo” per poi sparire, con la scusa che si cambia nella vita, amicizie comprese, chi poi diceva “so di cosa può essere capace lui, tu sei stata solo ingenua, ma io ho questo ruolo, ho impiegato fatica ed anni per arrivarci e la gente è stupida e superficiale, non ti conosce, crede a quel che legge e poi ti collega a me e questo potrebbe danneggiarmi: fatti assolvere e ne riparliamo”.
Non ero pronta al “tradimento di massa”.. ero io, sempre io, e un giorno è l’osanna e quello seguente il crucifige.
è stato come svegliarsi da un delirio, cioè dalla falsa ma piacevole convinzione che amici e conoscenze non mi avrebbero tradito o abbandonato.. e, l’evidenza è stata una doccia fredda.
Vicini me ne erano rimasti fin troppi e pungevano più dolorosamente di quelli scappati.
Sempre a dare saggi consigli “si vive una volta sola, non stare tanto a pensare, dimentica e divertiti”, “i tuoi ideali spero ora te li metterai in tasca, dato che hai visto come funzionano le cose nella realtà comincerai a vivere come le persone normali”. Come se la realizzazione dell’esistenza stesse nelle consolazioni epicuree che la vita offre e nella stravagante equivalenza di vita felice uguale ad attività cerebrale minima. Unica religione da professare: il culto dei furbi.
Prima sentivo tutto come offese, ora come occasioni regalatemi per conoscere meglio l’ambiente in cui mi muovo. Non ho perdonato né a chi si è defilato né a chi mi resta appiccicato con intenti didattici, non si può perdonare ad un gatto perché graffia e tanto meno ad un pinguino perché non vola.. non ha senso. E poi ci sono le rarissime persone con cui puoi confidarti, ma non è più la fiducia di prima, sai che potranno voltarti le spalle da un giorno all’altro e che se lo faranno sarà giusto così perché era nella loro natura che l’occasione ha semplicemente svelato.
E così a breve ci saranno altre persone che si terranno alla larga, altre nuove che cercheranno di convertirmi nel loro stile di vita, ma saranno comunque colpi di scena. Perché prima che arrivi l’onda non sai mai chi ti porterà via e chi ti arriverà più vicino (a romperti le scatole o a comprenderti). Ma qualsiasi cosa trascini l’onda con sé diventa sempre più contingente e andare avanti è sempre meno difficile, with or without you, non importa..
