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Within Temptation - Hydra | Recensione

Creato il 31 gennaio 2014 da Xab @Xabaras89
Within Temptation - Hydra album coverGioia e tripudio, anime salve: i portatori sani del Symphonic Metal olandese son tornati!
Altro che Hydra, dovevano chiamarlo Chimera!
..ed è stato questo il primo commento che mi è uscito guardando l'elenco di ospitate presenti nell'ultima fatica dei Whitin Temptation:

Tracklist

  1. Let Us Burn 
  2. Dangerous (feat. Howard Jones
  3. And We Run (Feat. Xzibit
  4. Paradise (What About Us?) (feat. Tarja
  5. Edge Of The World 
  6. Silver Moonlight 
  7. Covered By Roses
  8. Dog Days
  9. Tell Me Why 
  10. Whole World Is Watching (Feat. Dave Pirner)

Pimp my Temptation

I featuring di questo disco sono altisonanti, ma sopratutto tra loro estremamente diversi, quindi analizzerò sommariamente tutte le canzoni dove sono coinvolti (e si, è in arrivo un mini trackbytrack, siete avvisati)
Howard JonesHoward Jones è il primo ad avere la fortuna di duettare con quello splendore fisico&vocale che risponde al nome Sharon den Adel: per chi non lo conoscesse, parliamo di un nome pesantissimo nella scena metalcore, famoso per essere stato il cantante dei Killswitch Engage (si, proprio quelli di questa mitica cover)
Da fan della voce di Jones, tuttavia, m'aspettavo un pezzo più ispirato: Dangerous m'è parso un brano apprezzabile per la sua velocità, ma dimenticabile e non troppo coinvolgente.
XzibitPassando a And We Run invece troviamo quella che è la novità più impensabile: la comparsata del rapper Xzibit, che confesso conoscere più di fama/vista che vocalmente:
il brano è una macedonia originale di due cose che tra loro non c'entrano un beato mulino a vento, e anzi sembra un po' il classico pezzo in stile Within Temptation con uno svogliato loop di rappato dentro: 

Originale solo nel suo essere mix, per l'appunto.

Tarja Turunen
Che è un po' quasi la stessa cosa che potrei dire di Paradise, che vede la partecipazione dell'ex-ex-cantante dei Nightiwsh, Tarja Turunen:
L'ovvia differenza sta nel fatto che, al contrario di Xzibit, la Ricciarelli di Finlandia* con il sound dei Within Temptation ci sguazza da na vita, e si sente...forse pure un po' troppo, visto che per me Paradise (che è anche il primo singolo) è la canzone più scontata e noiosa del disco

anche se, a giudicare dal numero delle visualizzazioni, una scelta commerciale più che azzeccata
Dave PirnerLe collaborazioni si chiudono infine con il veterano Dave Pirner (Soul Asylum) e Whole World Is Watching, probabilmente l'unico brano con l'ospitata che mi ha davvero convinto e mi sento di promuovere:
una ballad non troppo pretenziosa che riprende uno stile simile alla vecchia Whate Have You Done,  certo del tutto priva della sua aggressività...ma ci può benissimo stare.

Le teste che svettano

Idra
Silver Moonlight, Covered By Roses e sopratutto Dog Days sono le canzoni che più ho apprezzato di questo Hydra:
pezzi che confermano una vena pop-rock sempre più preponderante nel sound nel gruppo, che già negli ultimi lavori aveva a tratti rinunciato ad elementi più metallici/sperimentali.
In compenso il lato sinfonico ha ampio spazio e risalto, enfatizzato da una produzione di tutto rispetto alle spalle.

Conclusioni

Il paradosso, s'è capito, è che tolta Whole World Is Watching i pezzi featuring sono quelli che meno mi hanno convinto nell'album, che nel complesso comunque non esce troppo dai classici (moderni) stilemi del gruppo:
Se avete apprezzato gli ultimi 2-3 dischi dei Within Temptation, è abbastanza sicuro che in Hydra troverete canzoni di vostro gusto (magari non tutte, ma una terna buona quasi sicuramente)
* prima che un'orda di fangirl inferocite mi sbrani, preciso che è un discorso lungo, è che eventualmente ci scriverò un post dedicato 
PS:  la (stupenda) cover di Romano Molenaar (che già collaborò con la band olandese nel precedente concept fumettistico-musicale The Unforgiving) mi aveva fatto pensare a un Within of Cerberus, considerando quanto ha fatto tintinnare il mio Nomuradar (per una volta nell'accezione positiva del termine)

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