Purtroppo Wo Long: Fallen Dinasty su Xbox Series S non convince del tutto, complici alcune problematiche tecniche.
Wo Long: Fallen Dinasty, Recensione - Tutto da rifare?Ci siamo davvero impegnati molto per questa recensione di Wo Long: Fallen Dinasty, ma abbiamo dovuto arrenderci di fronte agli evidenti problemi d'ottimizzazione di cui il gioco soffre su Xbox Series S. Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa affligge la nuova creatura di Team Ninja, sviluppatori con all'attivo la saga di Nioh.
Wo Long: Fallen Dynasty è ambientato nella Cina del 184, durante gli ultimi anni della dinastia Han. La dinastia imperiale che per anni ha prosperato è ormai giunta sull'orlo del collasso, pronta a capitolare durante la rivolta dei Turbanti Gialli guidata dalla Via dei Taiping di Zhang Jiao. L'ambientazione quindi non si discosta poi molto dalle opere precedenti, presentando però comprimari e personaggi dell'epoca ben caratterizzati, in linea con quello che abbiamo visto in Dinasty Warriors.
Wo Long: Fallen Dinasty si presenta come un "semi-soulslike", per alcuni semplice per altri estremamente difficile, molto più delle opere di FromSoftware, a causa di una gestione del combat system leggermente dissimile da quello che siamo soliti vedere sui nostri monitor. In questo caso infatti avremo a che fare con un sistema che si basa sul livello morale e su una barra dello spirito. Anche in codesto caso è d'obbligo fare un bel respiro e tuffarci nello "spiegone pre-pasquale".
Wo Long: Fallen Dinasty - Gameplay
Mai prima d'ora calza a pennello il detto "È più facile a farsi che a dirsi", poiché se joypad alla mano entrereste in pochi minuti nella piena comprensione delle meccaniche di gioco, lo stesso non si può dire nel leggerle. Ad ogni inizio missione il nostro grado morale sarà neutro, e cioè a zero, e viene rappresentato da un numero in basso al centro dello schermo. In Wo Long: Fallen Dinasty più uccideremo nemici e più il nostro morale salirà alle stelle e saremo felici, tanto da far innalzare il numero in sovraimpressione.
Anche i nemici che affronteremo in Wo Long: Fallen Dinasty però avranno il loro grado morale, e più sarà superiore al nostro, più quei nemici saranno pronti a darci battaglia. Nel caso perdessimo il duello il nostro morale calerà mentre salirà quello del nemico, ma non disperate, basterà affrontarlo una seconda volta ed ucciderlo per recuperare il nostro morale. Attenzione però, perché nel caso venisse sconfitti una seconda volta non ci sarà più possibile recuperare da quel nemico l'esperienza e il morale che ci ha sottratto.
Il grado morale, e il grado coraggio (posto in alto a destra accanto alla mappa) possono essere guadagnati uccidendo nemici, e poi "bloccati" utilizzando le bandiere battaglia, quelle più grandi che fungeranno anche da punto di salvataggio, o le bandiere di segnalazione, quelle più piccole e bianche per intenderci. Le ultime serviranno a "siglare" il nostro grado coraggio, che rappresenta il numero minimo al quale potrà scendere il nostro grado morale quando saremo uccisi. Per cui anche incontrando la morte a più riprese in Wo Long: Fallen Dinasty, il nostro grado coraggio ci permetterà di non far scendere il grado morale sotto quella soglia.
Al di sotto del nostro grado morale è presente la barra dello spirito, ogni volta che utilizzeremo una parata o verremo colpiti dai nemici questa barra aumenterà verso sinistra, una volta piena se riceveremo un colpo saremo storditi per qualche secondo. Di contro se effettueremo delle schivate perfette o dei parry, o semplicemente colpiremo il nemico, la barra aumenterà verso il blu e quando si troverà a piena potenza potremo effettuare mosse di arti marziali, lanciare incantesimi e schivare o bloccare gli attacchi nemici.
Attingendo a piene mani da ogni soulslike che si rispetti, anche in Wo Long: Fallen Dinasty i combattimenti andranno affrontati in modo molto oculato, quasi fossero una lenta danza fatta di attesa e di finestre di contrattacco, soprattutto per quanto riguarda le boss fight. In alcune sarà davvero imperativo conoscere a perfezione le tempistiche dei loro attacchi e il giusto posizionamento di distanza da essi. Ovviamente ad aiutarci ci sarà un sistema di loot che ci permetterà di ricevere dai nemici vari oggetti atti a potenziare il nostro personaggio, oggetti che andranno equiparati alle nostre statistiche e che potranno essere potenziati a loro volta da un apposito fabbro, poiché avremo delle abilità dal nome di Virtù.
Virtù Legno, Virtù Fuoco, Virtù Terra, Virtù Metallo e Virtù Acqua, queste saranno le cinque statistiche di Wo Long: Fallen Dinasty i cui punti ci permetteranno di rendere il nostro alter ego virtuale molto più resistente e combattivo. Esse consentiranno al giocatore anche di sbloccare degli incantesimi, utili perlopiù a guadagnare tempo quando si è in battaglia. Non per ultimo anche le armi avranno delle statistiche da tener d'occhio, in quanto potrebbero darci alcuni bonus (soprattutto se equipaggiamo dei set completi) e potrebbero essere molto più efficaci se in sintonia con le nostre virtù.
Il combattimento con i nemici in Wo Long: Fallen Dinastypermetterà a qualsiasi giocatore, anche a chi non è molto avvezzo al genere dei soulslike, di familiarizzare con tutto ciò che lo circonda. In primis ci sarà un tutorial iniziale molto esaustivo, anche troppo considerando che a volte anche a metà gioco potrebbero comparirvi dei suggerimenti a lato dello schermo, molto invasivi e fastidiosi, mentre a condire il tutto ci sarà una "semplificazione" quando sarà possibile effettuare un parry.
Nel momento in cui il nemico starà per lanciare un attacco che prevedere l'utilizzo di una contromossa su di esso comparirà un punto rosso. Basterà (più facile a dirsi che a farsi in questo caso) premere il tasto relativo al parry nel giusto momento per effettuare una contromossa che esporrà il nemico (il più delle volte) ad una nostra mossa speciale. Detta così sembra facile, ma credeteci che non lo è affatto, visto che l a finestra temporale atta a compiere quest'azione non sarà poi così ampia. Tuttavia se la cosa può rincuorarvi, anche chi non è un "professionista" dei soulslike è riuscito comunque a sconfiggere dei boss molto ardui, certo tentando ore e ore, però ci è riuscito.
La longevità del titolo si assesta intorno alle 20 ore, nel caso foste videogiocatori in grado di comprendere quanto prima le meccaniche di combattimento. Nel caso invece voleste sviscerare del tutto il gioco, dedicandovi anche ad esplorazione e a missioni secondarie, in questo caso la durata di Wo Long: Fallen Dinasty raddoppia. Diciamo che siamo in linea con ogni opera "soulslike" degna di tale nome, anche se in questo caso, come abbiamo già accennato, non siamo di fronte ad un vero e proprio soulslike, non nel senso stretto del termine quantomeno.
Non per ultimo, il videogioco presenta anche un sistema multigiocatore online in cui è possibile affrontare l'avventura (almeno in parte) insieme a dei compagni reali. Mentre siamo davanti ad una bandiera da battaglia infatti sarà visibile, entrando nel menù apposito, la dicitura "Lobby online". Ci basterà premerci sopra per scegliere in che modalità affrontare l'avventura, Recluta, Cooperativa, o Invadi. Ovviamente per attivare queste modalità avremo bisogno di Sigilli Tigre, quindi non sarà attivabile sempre e comunque.
L'opzione Recluta è semplice, potremo esporre la nostra partita all'ingresso di altri videogiocatori, oppure essere noi stessi ad entrare nelle partite di chi ha richiesto aiuto. La modalità Cooperativa permetterà invece di invitare direttamente i nostri amici tramite lista amici oppure con una password impostata per la partita. Mentre la modalità Invadi è forse quella che immaginiamo che molti utilizzeranno, e cioè sarà possibile entrare in una partita casuale per dar fastidio all'altro giocatore come nemico. Uccidi o sarai ucciso, semplice, diretto, immediato.
Wo Long: Fallen Dinasty - Comparto tecnico
Ahimè, qui purtroppo la versione di Wo Long: Fallen Dinasty da noi provata ci ha un po' messo lo zampino, ed evidentemente se lo giocaste su altre piattaforme potreste non riscontrare le nostre stesse problematiche. Parliamo della versione Xbox Series S, la peggiore a quanto sembrerebbe. Il gioco anche sulla piccolina di casa Xbox presenta due modalità, la modalità grafica e la modalità performance, che dovrebbe focalizzarsi sul mantenimento di un framerate fluido e costante.
In entrambi i casi purtroppo, nonostante la console garantisca i 1440p nativi, Wo Long: Fallen Dinasty gira a circa 900p, una risoluzione che mostra tutte le carenze grafiche del caso. Non soltanto la qualità complessiva lascia a desiderare, ma è persistente anche un bruttissimo effetto popup che si verifica sia con le ombre che con le varie texture dell'ambiente, che spesso tendono a comparire a pochi metri da noi, dando irrimediabilmente un senso di fastidio.
Questo accade in entrambe le modalità, che andremo a prendere d'esempio iniziando dalla modalità qualità. Il gioco fissa la risoluzione a 900p non dinamica, ma fissa gli fps su un valore di 30. Diversa la cosa in modalità performance, che parte sempre da una risoluzione 900p ma dinamica, cercando di focalizzare il tutto al mantenimento del framerate, stavolta fissato sui 60 fps. Disastrosamente, aggiungerei. In entrambi i casi il gioco presenta un framerate al limite dell'accettabile, soprattutto considerando che in alcune ambientazioni il framerate (anche in modalità performance) renderà davvero difficile il proseguire della vostra avventura.
Come abbiamo già accennato Wo Long: Fallen Dinastyè un semi-soulslike, che fa del tempo di esecuzione di una schivata o di una contromossa il suo fulcro principale, la sottile linea che fa la differenza fra una vittoria e una sconfitta. Il problema è il dover concentrarsi sulla tempistica di esecuzione di un parry su un'animazione di un nemico (boss o meno) che presenta evidenti cali di framerate e drop frame. Tutta la tempistica della nostra pressione sul relativo tasto viene lasciata alla Dea Bendata in quel caso.
Non per ultimo, sempre sulla versione Xbox Series S, in alcune boss fight di Wo Long: Fallen Dinasty si sono presentati fenomeni di piccoli freeze del gioco, mentre in altri il gioco si è totalmente bloccato chiudendosi e riportando la console alla dashboard. Non propriamente un'esperienza di gioco ottimale, un soulslike con cali di framerate anche nelle animazioni dei colpi dei nemici è, a dirla tutta, l'inferno di ogni videogiocatore che si rispetti. È un vero peccato poiché avremmo potuto tranquillamente chiudere un occhio sulla resa grafica, marginale ai fini di un videogioco di questo stampo, ma ci è impossibile chiudere gli occhi su delle problematiche tecniche che minano del tutto l'esperienza di gioco su un titolo come questo.
In finale
Wo Long: Fallen Dinasty è un'occasione sprecata, quantomeno su Xbox Series S. Comprendiamo le limitazioni della piccola sorellina della casa di Redmond, ma non comprendiamo l'utilizzo di una modalità performance e la presenza ugualmente di drastici cali di framerate, di cui anche anche alcune animazioni degli attacchi nemici sono macchiate. Presentare un gioco su Xbox Series S in questo stato è qualcosa di davvero imbarazzate, e la cosa peggiore è che tutti i limiti tecnici escono fuori a circa metà del gioco, quando c'è ovviamente più presenza nemica su schermo (si parla comunque di sei nemici, non duemila) magari uno o due dotati di armi da lancio incendiarie.
Wo Long: Fallen Dinasty non è chiaramente un gioco da bocciare del tutto, ci sarà sempre qualche videogiocatore ostinato che continuerà a giocarlo e ad impazzire guardando uno schermo muoversi a 20 fps, tuttavia questo, soprattutto in modalità performance e su un "soulslike", non dovrebbe affatto verificarsi. Abbiamo anche notato, in fase di gameplay, la presenza assurda di ombre che in realtà non avrebbero dovuto vedersi, e magari un passo dopo essere coperte da altre ombre poste sopra, temiamo che sia questa una delle problematiche tecniche che limita il framerate, la probabile presenza di modelli o di texture che in linea teorica (e anche pratica) vanno ad appesantire il tutto, e di cui si sarebbe dovuto fare a meno.
Confidiamo in qualche lavoro di ottimizzazione e di risoluzione dei problemi nei prossimi giorni, magari con qualche patch si riuscirà a smorzare il carico su Xbox Series S, pur mantenendo una grafica mediocre e più somigliante alla old-gen che ad una vera e propria current-gen. Wo Long: Fallen Dinasty è un titolo appena sufficiente su Xbox Series S, che se smussate queste problematiche potrebbe accontentare gran parte della fetta videoludica.
Wo Long: Fallen Dinasty, Recensione - Tutto da rifare?
Conclusione
Wo Long: Fallen Dinasty è un titolo che con convince del tutto. Un'occasione sprecata, nonostante l'ambientazione e le boss fight molto ispirate. Forse con le dovute patch migliorative, e soprattutto sistemando la questione framerate (che affligge, seppur in maniera meno costante anche le versioni delle sorelle maggiori) il titolo potrebbe avere un ampio margine di miglioramento. E noi, tutto sommato, lo speriamo davvero.
Pro
Contro