Magazine Cultura

"woman in gold" di simon curtis

Creato il 24 ottobre 2015 da Fabrizio64
Woman in gold” di Simon Curtis, film didatticamente interessante per avere il merito di far conoscere un poco noto lembo di storia, ossia quello delle centomila opere d’arte rubate dai nazisti (differentemente affrontato da George Clooney  in Monuments men). La pellicola si alterna fra momenti carichi di pathose transfer e sprazzi noiosi e trenchant, senza dimenticare i riferimenti giuridico-processuali che lasciano non poco perplessi gli addetti ai lavori.I trent’anni precedenti l’"anschluss" al Terzo Reich sono fervidi di produzioni pittoriche, letterarie e nel campo della psicanalisi. Il grande artista Gustav Klimt (1862 – 1918) dipinge il ritratto di Adele Bloch-Bauer (la “Monna Lisa” austriaca), affascinante giovane donna ebrea dell’altra borghesia dell’epoca.Il quadro andrà a finire nelle mani dei carnefici di quella famiglia, per poi abbellire, finita la guerra, le pareti del  Museo Belvedere di Vienna.La nipote, dopo essere fuggita dalla barbarie nazionalsocialista e oramai residente da anni in California, si adopera per chiederne la consegna al governo austriaco, il quale, in virtù di una legge, si era “fintamente” fatto carico della restituzione ai legittimi proprietari di quanto loro sottratto per volontà delle autorità hitleriane.Il dipinto, al termine di una lunga battaglia giudiziaria (molto mal rappresentata), dopo sessantotto anni transiterà dalla Galerie Belvedere al Neue Galeriedi New York.Ovviamente sotterranea (ma neanche troppo) v’è la morale erodotea: la scoperta del proprio passato e di quello della propria  famiglia muta l’animo dell’avvocato - anch’esso ebreo e di origine austriaca -  che passa  dalla mera pulsione economica a quella dei sentimenti e della custodia dei ricordi.Cast di attori di alto livello, con nomi del calibro di Helen Mirren (Maria Altmann da anziana), Tatiana Maslany (Maria Altmann da giovane), Ryan Reynolds (l’avvocato), Daniel Brühl (il giornalista investigativo).Fabrizio Giulimondi

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine