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WOMEN'S FICTION FESTIVAL UNA ...

Creato il 04 ottobre 2011 da Isn't It Romantic?

WOMEN'S FICTION FESTIVAL

UNA SERATA A MATERA RACCONTATA DA DUE INVIATE MOLTO SPECIALI!
 

Matera è un appuntamento straordinario nel panorama dell’editoria femminile, e anche quest’anno ci sono stati molti avvenimenti importanti, e uno che ha visto come protagoniste due autrici italiane che hanno esordito in libreria. Parliamo di Un cuore nelle tenebre di Roberta Ciuffi e L’anello di Ferro di Ornella Albanese, entrambi editi da Leggereditore, casa editrice nazionale che fa capo alla Fanucci editore.
In quest’ultimo anno la Leggereditore inoltre ha deciso di ripubblicare Sogni di Vetro di Mariangela Camocardi che non ha certo bisogno di presentazioni vista la sua lunga e prolifica carriera di scrittrice di romance, e una versione Integrale e riveduta dell’attesissimo Corinna, la Regina dei Mari di Kathleen McGregor che è in uscita in tutte le librerie proprio in questi giorni.
Una serata di certo indimenticabile, che ha visto inoltre la premiazione delle due fortunate vincitrici del concorso indetto dalla Leggereditore e dedicato alle fanfiction sui romanzi di Ornella e Roberta, ma lasciamo che siano proprio loro a raccontarcelo…

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ROBERTA CIUFFI

Una terrazza circondata di vasi di lavanda, sovrastante una città di pietra che sembra avvolgersi su stessa, sulle case, i campanili e le chiese scavate nella roccia, e come sfondo il cielo azzurro di una mattina d'ottobre: è da questo momento che voglio iniziare la mia minicronaca dell'evento. Ed è anche il momento in cui in realtà finisce, su quella terrazza da cui stiamo ammirando lo splendore dei Sassi di Matera.

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Siamo un gruppetto di amiche, vecchie e nuove: Ornella Albanese, Mariangela Camocardi, Roberta Ciuffi. E le vincitrici del concorso bandito da Leggereditore per le fan-fictions ispirate al romanzo di Ornella e al mio: Adele Vieri Castellano e Pasqua Fiume. Poco dopo ci divideremo, ognuna diretta verso la sua vita di ogni giorno, e quell'istante resterà come un piccola perla perfetta, di bellezza e di amicizia.
Pensare che la sera prima, incontrando Pasqua, non avevo riconosciuto il suo nome! Lo confesso, ero un po' stravolta dal viaggio e agitata per l'evento che ci aspettava. Solo quando la parola fan-fiction ha sorvolato la hall dell'albergo, mi sono resa conto che la donna tranquilla e silenziosa che si era limitata a presentarsi senza ulteriori chiarimenti era la vincitrice del racconto ispirato a 'Un cuore nelle tenebre'!

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Il tempo a disposizione è stato davvero limitato, ma sono riuscita a ritagliarmi una decina di minuti –la mattina dopo, davanti a una sontuosa colazione- per sottoporla a un interrogatorio. Non poteva sfuggirmi senza che io conoscessi qualcosa di più di lei, che ha idealmente afferrato il filo della mia storia per portarla un poco più avanti... dal territorio della mia fantasia al suo. Come molte di noi, Pasqua è una donna che ha dato molto alla sua famiglia e ha deciso che è arrivato il momento di ritagliarsi uno spazio per se stessa: quello della scrittura, appunto. Modesta, si schermisce se affronto il discorso di un romanzo a venire, ma riconosco quella particolare luce di desiderio nello sguardo, perché l'ho vista tante volte nel mio, e in quello delle mie amiche. Carissima, spero che questa piccola avventura ti porti fortuna e la spinta a osare di più!
Che dire della presentazione? Eravamo un po' nervose all'idea che sarebbe avvenuta all'aperto, sotto gli occhi di tutti, ma il nostro editore, Sergio Fanucci, ha dimostrato delle –per me- insospettate doti da showman, scaldando il pubblico e mettendoci a nostro agio. Quando è stato il mio turno, ho raccontato come sia nata l'idea del lykaon, e quindi la storia di 'Un cuore nelle Tenebre'. Ma soprattutto ho parlato della nuova esperienza di scrivere per un editore-interlocutore, che non si limita a ritirare il prodotto finito, ma che interviene con suggerimenti e critiche nel corso dell'elaborazione del romanzo. E qui mi sono cercata una bonaria presa in giro! Sembra che io non sia poi così aperta alle critiche come pensavo. Sergio Fanucci, infatti, si è esibito in un'imitazione del mio atteggiamento a ogni suo suggerimento: glaciale! Lui giura che ho cassato praticamente ogni critica, ma vi assicuro che non è affatto vero! Solo qualcuna...
Ho avuto il piacere di incontrare per la prima volta la collega Kathleen McGregor, che era anche più nervosa di me... e di solito non è una cosa facile! E Lara Adrian, così carina e semplice, sempre mano nella mano con suo marito, che ci ha raccontato dei suoi inizi come scrittrice. E alla fine, visto che non abbiamo fatto a tempo a profittare del buffet –già scomparso, nel tempo che noi autrici abbiamo messo ad arrivarci- tutti al ristorante, tra chiacchiere e risate! Una bella tavolata di gente che vive e respira di scrittura, che infila un'idea o un abbozzo di storia ogni paio di frasi, e la cui mente è sempre più avanti delle azioni.

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Roberta Ciuffi, Mariangela Camocardi, Ornella Albanese, Kathleen McGregor




ORNELLA ALBANESE


Mi è piaciuto essere accolta da questa città che ti viene incontro con angoli segreti, facciate di chiese, palazzi solenni che disegnano il cielo e strette vie che svelano i Sassi.
Mi è piaciuto entrare in un albergo che è il proseguimento ideale della città, ricchi spessori di tufo, nicchie preziose, e una terrazza con un panorama che abbraccia l'intrico dei Sassi e la gravina, punteggiata dalle buie cavità delle grotte e delle chiese rupestri.
E poi respirare l'atmosfera di un festival che anima strade, locali e angoli suggestivi.

WOMEN'S FICTION FESTIVAL

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E' presto sera, ci si incammina verso la libreria dell'Arco, attente con i nostri tacchi alti sui ciottoli lucidi, sui gradini scoscesi. L'incontro per festeggiare il primo anno di vita della Leggereditore è all'aperto, tante persone, una libreria con i nostri libri, luci sapienti che danno rilievo alle sommità degli edifici. Il tempo di qualche saluto, di qualche chiacchiera e poi si comincia.
Prendiamo posto al tavolo, le sedie davanti a noi si riempiono in pochi attimi e c'è anche moltissima gente in piedi. Prende la parola l'editore Sergio Fanucci, dimostrando di essere allo stesso tempo divertente intrattenitore e grande professionista. Parla della sua vita circondata da donne, madre, sorelle, moglie, figlie per affermare che conosce benissimo le donne e quindi sa cosa offrire loro con la Leggereditore. La sua lunga esperienza nel campo dell'editoria è garanzia di successo. Poi presenta le sue autrici e dà loro la parola.
Io siedo accanto a lui e sono la prima.
Più che dei contenuti del romanzo, preferisco parlare di come abbia voluto, con L'anello di ferro, superare i confini del romance classico e spingermi un po' oltre, unendo a una storia d'amore importante anche le componenti dell'avventura e del mistero. E questo ha portato a una diversificazione della tipologia del lettore: accanto alle appassionate del genere ho riscontrato una buona percentuale di lettori "uomini" e di lettrici molto giovani, che non sono abituali fruitori del romance.
Poi ha parlato Roberta Ciuffi, raccontando come è nata in lei l'idea di scrivere il paranormal Un cuore nelle tenebre e sottolineando il clima di collaborazione che si è creato con la casa editrice durante la stesura del romanzo.
Poi Kathleen Mc Gregor ha illustrato Corinna, parlandoci della sua passione di sempre, il mondo della filibusta e il genere avventuroso.
Quindi è stata la volta di Mariangela Camocardi, che ha presentato la riedizione del suo romanzo di puro sentimento, Sogni di vetro.
Ha chiuso Lara Adrian con un intervento che ho apprezzato molto: ha raccontato con quanto impegno e con quanta puntigliosità si sia costruita come autrice, arricchendo e disciplinando il suo talento istintivo.

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Lara Adrian, Mariangela Camocardi, Sergio Fanucci,
Kathleen McGregor, Roberta Ciuffi, Ornella Albanese
 

Per chiudere c'è stata la presentazione delle due vincitrici del concorso abbinato al mio romanzo e a quello di Roberta Ciuffi: Adele Vieri Castellani e Pasqua Fiume. La prova consisteva nello scrivere un breve racconto imperniato su uno dei nostri personaggi, ricreando per quanto possibile l'atmosfera del romanzo.
In occasione di questo concorso ho focalizzato la mia attenzione sulla fanfiction e ho scoperto che bisogna avere un bel talento per cimentarsi in questo genere. Infatti non è facilissimo rievocare l'atmosfera e le suggestioni di un dato romanzo, e allo stesso tempo scrivere in modo personale. Nel suo racconto Adele Vieri Castellani ci è riuscita benissimo, cogliendo e sviluppando tutte le potenzialità di un mio personaggio, minore ma significativo, il piccolo Livio, che lei ha trasformato in un uomo allo stesso tempo forte e tormentato.
E' stato un vero piacere anche conoscere Adele e Pasqua e chiacchierare con loro. Pasqua riflessiva e attenta osservatrice, Adele allegra, brillante e con un'approfondita passione per la storia antica.
La serata si è chiusa con una cena in allegria in un ristorante di atmosfera, e poi siamo tornati in albergo, attente sui ciottoli lucidi, sui gradini ripidi... ma con negli occhi l'indimenticabile spettacolo dei Sassi illuminati.

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Ringraziamo JuneRoss per le foto delle autrici, e Kathleen McGregor per le foto di Matera


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