Perchè meravigliarsi ad ogni piè sospinto dell'ennesimo scherzo pirotecnico dell'anchorman televisivo Matteo Renzi?Ormai da tempo sappiamo che il suo è un governo virtuale, che governa diffondendo suggestioni tramite la televisione: vi ricordate il cronoprogramma dei primi cento giorni? Sappiamo bene come è andata a finire (anche se i media hanno finto di non accorgersene).Di concreto, c'è il nulla o meglio, la difesa dei soliti noti. Basti guardare all'ultimo parto di casa PD: il ddl anticorruzione, che a chiacchiere fa fuochi d'artificio contro il malaffare della classe dirigente (vedi ripristino del falso in bilancio), ma di fatto sdogana i misfatti dei colletti bianchi, comportando la depenalizzazione di tutti i reati fino a 5 anni di pena qualora siano ritenuti di 'particolare tenuità' e la condotta non sia 'abituale'. Conclusione: tutti i reati dei burocrati e dei politici colti in flagrante con il sorcio in bocca vengono di fatto cancellati! Non perché viene meno il reato ma perché se ne impedisce la punibilità. La sottigliezza renziana è tutta qui: nel suo ennesimo gioco di parole!
Lo stesso reato appena reintrodotto del falso in bilancio rientra in questa nuova disciplina, per di più beneficiando della retroattività, come è previsto dalla legge penale.
Traduzione: anche chi è già stato condannato in via definitiva per tali reati, la cui condanna non abbia esaurito tutti gli effetti, potrà beneficiare, udite udite, della norma "anticorruzione" potendo chiedere, a seconda delle situazioni, l'archiviazione, il proscioglimento o la revoca degli effetti della condanna "per tenuità del fatto". Un formidabile colpo di spugna che rimette in gara i vari De Luca, i Berlusconi e i loro pari, per giunta travestito da norma anticorruzione!!!
I grandi peccatori della pubblica amministrazione che diventano all'improvviso candidi come angioletti grazie al furore 'giustizialista' del Matteo fiorentino.
Ecco che panni veste in concreto, lontano dagli occhi delle telecamere, il nostro "Rottamatore"!
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