Uno degli argomenti “di moda” in questo periodo è la cosiddetta “realtà aumentata”, ovvero una realtà virtuale dentro ciò che vediamo realmente. Protagonisti in questo caso sono spesso gli smartphones – in primis l’iPhone Apple – che tramite delle applicazioni forniscono servizi aggiuntivi in mobilità.
Quello che vi mostro oggi ha delle potenzialità di utilizzo straordinarie e può davvero rappresentare una grandissima innovazione per il futuro. Sto parlando di Word Lens, un’app iOs prodotta dalla start-up Quest Visual, che permette di tradurre – per ora solo dall’inglese allo spagnolo e viceversa – in tempo reale cartelli, scritte e tutto ciò che di visuale incontriamo nei luoghi che visitiamo, senza bisogno di essere connessi ad Internet.
Ciò è possibile grazie a sofisticati vettori e processori grafici velocissimi che catturano l’immagine che passa sul display dell’iPhone, rilevano il testo all’interno dell’immagine e lo traducono, il tutto in tempi brevissimi. Il tipo di funzionamento richiama molto quello dell’app per iPad – di cui ho parlato qui – che permette di vedere in tempo reale, come attraverso una lente speciale, i monumenti del foro romano com’erano nel periodo della Roma imperiale.
Pensate all’enorme potenzialità di un’app del genere, in grado di cambiare in maniera evidente il modo di viaggiare all’estero. Può aiutarci a decifrare i segnali turistici, menù e opuscoli, evitarci situazioni di disagio, farci capire meglio l’ambiente circostante e, cosa non trascurabile, farci sentire più “a casa” in un posto lontano. Se abbinata a un’altra app come quella che ho descritto qui, che faccia da guida e frasario istantaneo ovunque ci si trovi grazie alla geo-localizzazione, vocabolari, frasari e guide cartacee diventerebbero obsoleti, e l’iPhone diverrebbe l’unico strumento veramente necessario quando si viaggia. Una bella comodità. Inoltre, Word Lens permette anche di imparare una lingua molto più facilmente e naturalmente, in situazioni concrete e reali.
Al momento, Word Lens è disponibile sullo store iTunes a 9.99$ solo nei pacchetti inglese-spagnolo e spagnolo-inglese, ma non tarderanno ad arrivare altri pacchetti con altre lingue.
Qui sotto vedrete un video dimostrativo di come funziona, anche se – per stessa ammissione del suo creatore Otavio Good – forse esalta un po’ troppo le attuali qualità dell’app. Infatti, sebbene la stampa di settore elogi questa invenzione e la definisca come il futuro della traduzione linguistica – il che è probabile – alcuni utenti sono rimasti delusi nel constatare alcuni suoi difetti: le traduzioni ancora non sono perfette, l’app funziona meglio in condizioni di buona luminosità e l’hardware ancora non è così reattivo da permettere traduzioni veramente istantanee.
Ma direi che siamo decisamente sulla buona strada.
Fonte: Mashable