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Wordaholic e le amicizie a sfumare

Creato il 02 dicembre 2011 da Albino

C’e’ stato il (lunghissimo) tempo in cui ero un wordaholic. Un tempo in cui scrivevo lettere, che poi con l’evoluzione della tecnologia sono diventate e-mail. Il tempo in cui mi tenevo in contatto con amici e amiche varie. Scrivevo, chiamavo, coltivavo amicizie e parole.

Ora scrivo per lavoro, per la maggior parte del mio tempo. Buona parte del mio lavoro e’ scrivere mail e tenermi in contatto con clienti e consulenti vari. Scrivo, chiamo, coltivo contatti e opportunita’.

Poi ad un certo punto della mia giornata torno a casa, e non c’ho proprio cazzi di scrivere e tenermi in contatto e coltivare amicizie e parole al vento. Spesso dimentico compleanni ed eventi, rispondo a monosillabi quando mi mandano la foto dei figli o delle vacanze. Alle volte rispondo con giorni di ritardo: cosa incredibile nel tempo che fu, nel tempo in cui ero un wordaholic.

Infatti molti dei vecchi amici sono scomparsi. Nonostante facebook che tutti unisce, nonostante io ogni tanto c’abbia pure provato. Con altri invece ci si sente a distanza di mesi, e ora va bene cosi’. Perche’ tanto torno una volta l’anno, e non ha senso star li’ a parlare del piu’ e del meno: meglio uscire il piu’ possibile quando sono in zona.

Si vede che alcune erano amicizie da niente, e altre erano amicizie a sfumare. E altre sono amicizie che si sviluppano in loco, che o ci sei o non ci sei, e se ci sei bene, se non ci sei ci si vede quando ci sei. E altra era gente che semplicemente me la tenevo attaccata, appunto, perche’ me la tenevo attaccata io.

La cosa bella di tutto cio’ pero’ e’ che per scrivere adesso mi pagano.


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