Magazine Fantasy

Words of Love #24

Da Glinda

Words of Love #24
Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione! In cosa consiste? Semplice!Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser). Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciòNON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI! E fate anche attenzione a non fare spoiler! Fate i buoni, mi raccomando!
Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da...  
Words of Love #24"Sei bellissima stasera", di Samantha Young. Bene, ragazzi, ammetto che non vi ho parlato di questa uscita di proposito, nonostante l'avessi attesa a lungo. Perché? Ma per protestare contro l'orribile titolo e l'insipida copertina scelti dalla Mondadori.
Si tratta di un romanzo MOLTO HOT che aspettavo in quanto molto chiacchierato all'estero.  Il titolo originale era "On Dublin Street" e la cover originale la vedete al lato. Insomma, tutta un'altra storia rispetto a titolo e cover italiane. Okay, volevano evitare l'effetto "copertina sexy" (perché, poi?), ma era necessario cadere nell'effetto "copertina anonima"? Per me la risposta è chiara: NO! Ora, dopo questa dose di polemiche, beccatevi l'estratto che ho scelto per voi, che mi piace perché pieeeeno di tensione sessuale.
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«Stavo pensando di organizzare un picnic al Meadows sabato, sempre che ci sia bel tempo, in modo da rifarmi con Ellie per non essere stato molto presente negli ultimi tempi. So che le manca anche Adam. Ti va di venire?» «Dipende.» Nel tentativo di recuperare il controllo, tornai nel Regno delle Acidone. «Mi accuserai di essere gelosa del tuo panino?» Scoppiò a ridere di cuore, una risata piena, che andò a solleticarmi nell'intimo. «Me lo sono meritato.» Lentamente si avvicinò, costringendomi ad arretrare ancora. «Ma mi perdonerai? Verrai? Come amica?» C'era qualcosa di volutamente sarcastico nel modo in cui pronunciò la parola "amica". Lo scrutai diffidente. «Braden...» «Solo amici.» I suoi occhi si posarono sulla mia bocca, incupendosi. «Te l'ho detto. Se tu puoi fingere, allora posso fingere anch'io.» «Non sto fingendo.» Era la mia voce a suonare così eccitata e ansimante? Braden sogghignò come se non mi credesse. «Sai, stai proprio mettendo a dura prova le mie doti di attore.» «Doti di attore?» «Fingere, Jocelyn.» Fece un altro passo in avanti, socchiudendo gli occhi. «Non sono mai stato bravo, sai?» Oddio, stava per baciarmi. Ero nel suo ufficio, con un paio di jeans orribili e dei capelli altrettanto orribili, e lui stava per baciarmi.
«Mr Carmichael, Mr Rosings e Ms Morrison sono arrivati.» La voce di Morag riecheggiò nell'ufficio dall'interfono e Braden si irrigidì. Fui travolta da uno strano senso di sollievo misto a delusione e, imbarazzata, feci un passo indietro, voltandomi verso la porta. «Ti lascio lavorare.» «Jocelyn.» Mi girai, guardando ovunque tranne che nei suoi occhi. «Sì?» «Il picnic. Ci sarai?» Nonostante il sangue mi stesse ancora fischiando nelle orecchie e il mio corpo, in trepidazione per il suo bacio, fosse ancora tesissimo, misi da parte tutto quanto, ricordando chi fosse Braden e quanto mi spaventasse. Sollevai il mento e incontrai il suo sguardo. «Come coinquilina di tua sorella, sì ci sarò.» «Non come mia amica?» Mi stuzzicò. «Non siamo amici, Braden.» Aprii la porta dell'ufficio. «No. Non lo siamo.»
Non ebbi bisogno di voltarmi per vedere la sua espressione. La percepii nelle sue parole. Precipitandomi giù per il corridoio, rivolsi giusto un velocissimo cenno di
saluto a Morag prima di tuffarmi nell'ascensore che mi avrebbe portato via da lui. Cos'era succeso? Dov'era finito il mio Braden platonico e amichevole, e perché era tornato Mr Eleganza? Pensavo di non essere il suo tipo. Pensavo di essere al sicuro.
"No. Non lo siamo." Quelle parole continuavano a rimbombarmi nella testa mentre mi catapultavo fuori dall'edificio, all'aria aperta. Non si trattava delle parole. Si trattava del tono con cui le aveva pronunciate. Un tono grondante di desiderio sessuale.
Cazzo.

Words of Love #24
Be' ammetto che non è il mio libro preferito, ma per ora è divertente! Voi che ne dite?
Aspetto le vostre Words of Love!

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