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Working Class: in rete il nuovo progetto di Claudio Sottocornola

Creato il 28 marzo 2012 da Af68 @AntonioFalcone1

Working Class: in rete il nuovo progetto di Claudio SottocornolaA partire da sabato 31 marzo, con una scansione mensile che durerà fino a martedì 31 luglio, Claudio Sottocornola (foto) inaugurerà il nuovo progetto web Working Class, rendendo disponibili in rete cinque percorsi scelti fra le famose lezioni-concerto tenute sul territorio fra Scuole, Terza Università, Centri Culturali e svariati luoghi del quotidiano: un “laboratorio” che sfrutta le potenzialità della rete, ribadisce l’eclettismo creativo dell’artefice e certifica un itinerario di animazione culturale del territorio girato in presa diretta, “on the road”, da amici e spettatori che hanno assistito alle performance artistico-musicali, ma anche storico-filosofiche di Sottocornola.

La prima tranche prevede cinque live antologici che spaziano fra canzoni e dissertazione storica dall’analisi della condizione giovanile (il primo) all’evoluzione dell’immagine femminile (l’ultimo), passando per i cantautori, gli anni ’60, l’evoluzione sociale e del costume nei decenni del Secondo Novecento. A differenza di altri “filosofi del pop”, Sottocornola accetta di contaminarsi con i generi e gli ambiti espressivi come la musica leggera, diventandone egli stesso maschera e icona, come testimoniano i live che ora regala al web.
Non senza una punta di ironia, il filosofo-performer ha voluto intitolare l’intero progetto di archiviazione dei suoi incontri con il pubblico Working Class, a rappresentare la condizione di chi – come lui – si muove sul territorio fra musica, didattica, divulgazione ed espressione globale, a contatto con il pubblico vero e vario che affolla i luoghi del quotidiano. La polemica – anche se velata – contro la dimensione pseudo-istituzionale, e in realtà consumistico-commerciale del fare musica e cultura oggi prevalenti, è evidente tanto che, con moto di orgoglio etico-identitario, il cantante-filosofo dichiara appassionatamente l’utilizzo di tecnologie essenziali come inerenti a un approccio estetico-performativo più “popular”, e perciò autentico e coraggioso, sottolineando il maggior impegno richiesto, per esempio, nell’utilizzo di basi standard, quasi “fogli bianchi su cui scrivere con la propria voce”, senza mimetismi o complicità estetizzanti.

Da Mina a Ben E. King, da Battiato alla Pavone, da Battisti a Vasco, il repertorio dell’interprete-filosofo è vasto e riletto con una voce dalle timbriche personalissime, a volte dissonanti e antinaturalistiche, altre più struggenti e intimistiche, ma sempre capaci di toccare le corde delle emozioni. Sottocornola si appropria di canzoni-simbolo del repertorio italiano (e qualche volta anglosassone) fornendone una nuova interpretazione, non alla maniera un po’ intellettualistica degli interpreti decostruttivi ma con una partecipazione emotiva e viscerale, che cerca di scavare a fondo nell’esprimibile, e in genere corrisponde a una forte, intensa interiorizzazione del brano.

L’iniziativa è supportata da Synpress 44, Terza Università, Scuole in Rete, CDpM, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (Sezione Bergamo), la rivista della scuola Ecole e Moltimedia Fattoria Digitale. Working Class è l’occasione per rilanciare l’architettura del nuovo sito www.claudiosottocornola-claude.com, che propone sintesi e miscellanee delle varie ricerche fra musica, filosofia, immagini e poesia di Claudio Sottocornola.

ll programma: sabato 31 marzo: Teen-agers di ieri e di oggi; lunedì 30 aprile: Decenni; giovedì 31 maggio: Anni ’60; sabato 30 giugno: Cantautori; martedì 31 luglio: Immagine della donna e canzone. Informazioni: Claudio Sottocornola:http://www.claudiosottocornola-claude.com; http://www.cld-claudeproductions.com . Ufficio stampa Synpress44:http://www.synpress44.com


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