Workshop “Quanto vale la tua startup?” Dove è il valore di ciò che viene seminato per sviluppare nuovi servizi?

Creato il 02 marzo 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Come nasce il workshop e di cosa si parlerà.

Lunedì 16 marzo alle 18:30 presso l’Open Campus Tiscali si terrà il workshop gratuito “Quanto vale la tua startup” con Alberto Asquer e Antonio Fadda dell’Università degli Studi di Cagliari.

Il workshop si propone di riflettere sul valore della flessibilità delle startup principalmente del settore dell’ICT evidenziando come le startup ICT possiedono delle capacità dinamiche di rispondere con adattabilità alle richieste del mercato, anche attraverso l’adozione di metodologie di gestione aziendale Agili. Queste capacità dotano le startup di un valore, che può essere concepito come la possibilità di cogliere opportunità emergenti sulla base delle conoscenze e delle risorse accumulate.

Attraverso la teoria delle opzioni reali, si cercherà di comprendere il valore che si crea in una startup quando si fanno investimenti in conoscenze, relazioni, e capacità di fare, anche se questi non hanno un riscontro immediato in risultati economici e finanziari.

Alberto Asquer sottolinea come “attraverso esempi e simulazioni, dimostreremo come valutare le startup, che specie in settori molto dinamici come quello dell’ICT, sono caratterizzate da elevati investimenti in attività trasversali ed intangibili. Startup che possono manifestare, specie nei primi tempi della loro attività, risultati economici e finanziari relativamente modesti, in termini di fatturato e di reddito, ma che sono comunque in grado di creare valore”.

Il workshop nasce da un percorso di ricerca e studio sui processi di gestione manageriale delle aziende ICT durante il quale è stata posta particolare attenzione sulle metodologie Agili e Lean, solitamente note come metodologie di sviluppo software ma adatte e replicabili anche in dinamiche manageriali di gestione dei processi aziendali.

L’esigenza di studiare nuovi processi nasce dalle numerose e continue innovazioni tecnologiche ed informatiche degli ultimi anni, che hanno contribuito ad una trasformazione del mercato del lavoro, favorendo la nascita e lo sviluppo di nuovi sistemi di produzione, gestione e vendita” dice Antonio Fadda che aggiunge “Inoltre, la forte crisi economica globale, ha portato a ripensare nuovi sistemi economici, applicando metodologie nuove, prima solamente presenti in letteratura, e oggi in via di applicazione e ampia diffusione

Partendo da questi presupposti è evidente come sia necessario ripensarne uno nuovo il modello d’impresa in grado di rispondere efficientemente alle sfide di un mondo che è cambiato, o l’abbattimento delle barriere geografiche e il conseguente aumento della concorrenza, la liberalizzazione che ha investito alcuni settori strategici un tempo a gestione monopolista, l’innovazione tecnologica rapidissima che ha l’effetto di abbattere drasticamente la vita media dei prodotti, e, forse più importante, la diffusione dei mezzi di comunicazione (internet, televisioni satellitari) che, oltre ad ampliare gli orizzonti geografici, accresce la possibilità del consumatore di confrontare prima di scegliere, sono tutti fenomeni relativamente recenti ma irreversibili che creano pressione su ogni sistema aziendale costringendolo a risposte rapide e precise.

Nel settore dell’information tecnology, l’approccio Lean consente un cambiamento di visione talmente forte che il lavoro delle aziende IT non è più solo quello di gestire le informazioni, ma un supporto al business in ogni sua fase. Con l’approccio Lean, orientato alla creazione di valore per il cliente e alla riduzione degli sprechi, la tecnologia (ICT) rende flessibile l’azienda e la sua figura e crea ricchezza, business.

Antonio Fadda evidenzia “Nel nostro percorso di ricerca, lo studio del settore Ict si è caratterizzato con un focus mirato al territorio regionale con particolare attenzione all’ecosistema cagliaritano, caratterizzato da un alta presenza di aziende Ict e da un considerevole numero di startup principalmente nel settore digitale”.

Aggiunge Alberto Asquer “All’interno del progetto di ricerca abbiamo svolto una survey indirizzata alle aziende ict regionali, con la finalità di analizzare le dinamiche manageriali al loro interno e con particolare attenzione sul grado di conoscenza e applicazione delle metodologie agili e lean. Si riscontra che alla base della filosofia Lean c’è l’obiettivo primario dell’eliminazione degli sprechi con il fine di poter produrre in modo snello, cioè utilizzando e sfruttando solamente le risorse strettamente necessarie allo scopo. La flessibilità e la rapidità dei processi, previsti dalla metodologia Lean, risulta assolutamente riscontrabile e/o applicabile al mondo delle startup”.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi su Eventbrite.


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