Particolarmente significativa è stata poi, in chiave personale, la vittoria nella finale per il 3° e 4° posto della rassegna di singolare. Opposto a Ezio Segunto sono riuscito a vincere 6-4 6-2 dopo avergli ceduto nelle fasi iniziali (round robin) della competizione. Un po’ di rammarico per la semifinale del doppio maschile, dove una palla contestata ci ha impedito di tramutare lo scambio in vittoria. Era infatti il match point. Sotto il profilo della partecipazione all’evento devo dire che credevo in una risposta maggiore soprattutto in chiave nazionale. Probabilmente non sono state coinvolte adeguatamente l’ITF e la FIT centrale. In questo senso è stata un’occasione non completamente sfruttata”.
E lo squash?: “Una bella parentesi – prosegue Alessandro Caroleo – con molte incertezze da parte mia poichè sono veramente alle prime armi. In alcuni frangenti mi sono trovato a “combattere” con le regole che ancora non conosco perfettamente. Ho scoperto in ogni caso una specialità di assoluto valore, dinamica e tecnica. Mi servirà molto nel periodo invernale nel periodo di allenamento in ottica tennistica”.
Alessandro Caroleo ricorderà dunque queste Olimpiadi Master per molti motivi. Su tutti i podi raggiunti. Prima di issarsi su quelli torinesi aveva infatti calcato solo quello di Sofia, nel 2012, in occasione dei Campionati Europei Master di categoria.