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Il mio rapporto con WoW è abbastanza controverso, dopo un inizio in cui ci ho perso su qualche sessione d’esame e molte notti insonni, me ne sono allontanato con lo sdegno tipico degli ex-fumatori.
Nonostante il tono da pusher delle molte mail Blizzard che mi invitavano a “riprovare gratis per 10 giorni, che male ti farà?”, sono riuscito a rimanere bene o male pulito per molti mesi, ed ormai pensavo di aver sputato fuori tutte le tossine… erano perfino spariti i buchi sulle braccia.
Per la salute personale mia e di chi mi sta vicino mi ero ripromesso di fuggire dalle tentazioni di Cataclysm, ultima espansione di WoW che prometteva grandi novità ed un approccio meno complesso e punitivo alle meccaniche di gioco, poi a Eurogamer hanno deciso che è un’ottima idea far recensire vini a chi c’è quasi rimasto sotto con la cirrosi, e mi hanno è gentilmente chiesto di buttare via mesi di terapia ed autoanalisi per farmi qualche giorno di vacanza ad Azeroth.
I risultati sono stati pubblicati ieri qui, e visto che la polemica ci sta sempre bene, precisiamo anche che, si, siamo arrivati una settimana dopo alcuni siti concorrenti, ma almeno non prendiamo per il culo la gente con recensioni fuffa che vengono pubblicate il giorno stesso dell’uscita del gioco.