Tanto invitante e tanto buona pare la pasta mia, quand'ella io manduca, che la mia lingua devèn, tremando, muta, e le papille inizian salivare.
Ella sen stà, sentendosi guardare,
benignamente di ragù vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a farmi sbrodolare.Mostrasi sì gustosa a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova; e par che da lo mio piatto si mova un spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: sospira.
... e magname (◕‿◕)
...ma chi era Dante? Io sono il sommo poeta, lui mi ha solo copiato.
Grazie grazie per gli applausi ma state pure seduti.:-)Potrei persino aggiungere:
Il sole splende, la luna brilla
ed io mangio pasta Barilla.La ditta in questione per la pubblicità gratuita potrebbe omaggiarmi un kg di pasta :-)