Rimando chi non lo sapesse al post di Camilla.
Il kit di questa settimana era il seguente:
E ciò che segue è il componimento che quegli otto oggetti proposti da Camilla mi hanno ispirato.
Emma non è mai senza la scatola rosa a pois bianchi dei pastelli e il blocco dove fa ritratti a tutti.
A scuola, dal banco vicino, Luca li vede nascere. Le dice che è brava e lei sorride, giocherellando coi bottoni del maglione.
Non sa che lei ha un altro taccuino con i ritratti che fa a lui. Conosce il suo viso a memoria, ma il verde degli occhi non sa farlo come l'originale.
Un pomeriggio, mentre rompe le uova seguendo una ricetta scritta sul retro di un biglietto da visita, Emma sente che quel dolce profuma d'amore.
Lo tiene in mano, in strada. È per lui.
Quando Luca pedala in quell'incrocio, la sera, vede solo i segni per terra.
Una ragazza è all'ospedale gli dicono.
Raccoglie un foglio, c'è un suo ritratto. Anche gli occhi sono incredibilmente verdi come i suoi.
La luna e le stelle lo guardano piangere, col suo cuore trafitto da mille spilli.
Non gli serve leggere la firma dietro: è Emma.
La storia che avevo in mente non era proprio questa, ma non riuscivo a scriverla in 900 battute come prevedono le regole, perciò ho dovuto cambiarla. Se avessi fatto morire Emma sarebbe stato perfetto, almeno per quanto riguarda gli spazi imposti dal gioco, ma sinceramente: vi sembro io una che può far morire una ragazzina così miseramente? No, infatti. Così io ed Emma siamo giunte a un compromesso: non avrai un lieto fine in 900 battute, le ho detto, ma non morirai neanche. Solo un incidente: grave? Non grave? Questo non si sa.
Tanto per farvelo sapere: nel mio cuore Emma tornerà a dipingere e Luca sarà ben felice di essere il suo modello preferito. [E vissero tutti felici e contenti, sì].
p.s. Qui potete trovare tutti i componimenti della settimana!