Mentre ero impegnato a umiliare me stesso e l’intera categoria delle persone sopra 100kg provando vestiti per il mio prossimo impegno a Pitti Uomo (ma questa merita un pezzo a se a tempo debito), Eurogamer ha pubblicato il mio pezzo sull’ennesimo tentativo della Blizzard di appropriarsi dell’esistenza di milioni di persone.
Personalmente sono uscito definitivamente da WoW un annetto fa dopo un percorso difficile e pieno di ricadute, adesso vivo una vita serena, lontana da certi paradisi artificiali, posso perfino vedere qualcuno che ci gioca senza finire a piangere in un angolo rannicchiato in posizione fetale. Per questo posso solo ringraziare la mia famiglia, la mia ragazza, Jack (è il nome del secchio per il vomito), la clinica Betty Ford ed i bambini demoniaci che camminavano sul mio soffitto.
Per tutti coloro che preferiscono quando in questo spazio non si parla di videogiochi posso solo dire di tenere duro, è la settimana dell’E3, se siete donne immaginate una fiera in cui vi regalano pezzi di cheesecake ad ogni stand, solo allora potrete (forse) capire quello che milioni di nerd stanno provando in questi giorni.