L’uomo è da sempre affascinato dall’immensa bellezza di un limpido cielo stellato. Allo stesso tempo però, egli non sospetta che proprio quel manto pieno di stelle possa nascondere insidie in grado di minacciare l’intero Pianeta. I pericoli provengono da corpi celesti impensabili, come nel caso di Wr-104, una stella facente parte della costellazione del Sagittario.
La Terra sarebbe in questi giorni nel mirino di un “fucile cosmico” pronto a “sparare” raggi gamma direttamente sulla sua superficie. E non si tratta di un film di fantascienza, come potrebbe sembrare, bensì di una minaccia vera e propria.
Wr-104 fa parte di un sistema binario composto da due stelle che ruotano vorticosamente l’una accanto all’altra in una sorta di danza altamente coreografica: i venti stellari dei due astri, generano una spettacolare quanto rarissima nube a spirale, la cui estensione potrebbe coprire una distanza pari a 20 volte il Sistema Solare.
Purtroppo però una simile meraviglia nasconde un tragico quanto letale epilogo: l’oggetto Wr-104 è infatti al termine della sua vita e rischia di degenerare da un momento all’altro in una cosiddetta supernova, immensa esplosione che porterebbe al collasso dell’intero astro con conseguente formazione di un buco nero. Viste le elevatissime distanze, fortunatamente per noi, né l’esplosione in sé, né tantomeno l’eventuale buco nero risulterebbero un pericolo per il nostro pianeta.
La domanda è da dove derivi allora tutta questa preoccupazione?
La risposta è semplice. In vari casi può accadere che l’esplosione di una stella particolarmente massiccia in una supernova generi un devastante lampo gamma, ovvero un fascio altamente energetico di raggi gamma la cui straordinaria intensità farebbe impallidire qualsiasi altro fenomeno dell’Universo.
Questa stella è stata scoperta nel 1998 e, anche se attualmente è posizionata ad 8.000 anni luce di distanza, è probabile che un suo collasso porterebbe all’espulsione di raggi estremamente pericolosi per il nostro dna.
La notizia è stata riportata da diverse testate giornalistiche mondiali.
Grant Hill, astronomo presso l’Osservatorio Keck nelle Hawaii, ha affermato che un recente studio condotto sulla stella, avrebbe dimostrato che ci siano, effettivamente, delle possibilità che questi raggi gamma raggiungano la Terra. Tutto dipende dalla rotazione della Terra stessa.
Gli scienziati hanno scoperto che la stella Wr-104 è in grado di distruggere un quarto dello strato di ozono presente sul nostro Pianeta. Tuttavia, essi hanno specificato che è anche possibile che la stessa, formando una nebulosa planetaria, non emetta potenti getti di radiazione gamma e gli effetti sulla Terra siano quindi trascurabili.
La stella Wr-104 potrebbe, a detta degli studiosi, generare un devastante lampo gamma, la cui energia rilasciata in pochi secondi sarebbe pari a tutta l’energia prodotta dal nostro Sole nell’arco della sua intera esistenza.
La Wr-104 è una stella che appartiene alla categoria Wolf-Rayet, dal nome degli astronomi francesi C.J. Wolfe e G. Rayet che fecero la scoperta nel 1867. Si tratta di stelle molto calde, tra 25.000 e 50.000 gradi, con masse superiori a 20 volte quelle del nostro Sole e caratterizzate da una forte emissione di vento stellare.
Dalle osservazioni, i corpi di questa categoria arrivano ad emettere fino ad un miliardo di volte la quantità di massa emessa dal Sole ogni anno. Questo solo per capire quanto siano attive le stelle di questa categoria. Si tratta di corpi abbastanza rari nell’universo rispetto ad altre tipologie. Fino ad oggi sono state osservate soltanto 230 Wolf-Rayet nella nostra Galassia.
La Terra potrebbe dunque essere spazzata via come in uno dei più catastrofici film di fantascienza ambientati in un futuro prossimo. Singolare che la minaccia giunga proprio da una stella morente: un fascio di luce che sempre ricerchiamo quando, di notte, ammiriamo il cielo.
Written by Cristina Biolcati