Ci sono luoghi tristi dove giocano i bambini e le mamme stanno con le carrozzine : sarà più bello, per loro, uno spazio ricreato.
In questo modo costringiamo le persone ad accorgersi, a vedere, a guardare a entrare nella città.
Pensiamo agli homeless, che sono i primi,i veri abitanti della città, perché ne fanno parte, la vivono dall'interno.
Ebbene c'è gente che passa e non li vede neppure : queste persone forse non si accorgeranno neppure della nostra arte come non si accorgono di un muro grigio.
Stare lì a disegnare e fare arte su un muro e migliorare esteticamente uno spazio regala inoltre anche a noi uno spazio temporale : disegnare fa stare bene, fa sentire se stessi, aiuta a comunicare, specie se gli artisti di strada lavorano in gruppo.
(Cesare Bignotti-creativo)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)