Le vicende narrate nel libro, collocato a cavallo di due epoche distinte, si dipanano attorno alla vicenda dell’amore tragico tra Yseult di Eriu e Drystan di Dumnonia, sullo sfondo di un mondo agitato da violenti contrasti. Figlia della Regina delle Tuatha Dé Danann, Yseult è una principessa che detiene arcani poteri legati ad un’antica razza; malauguratamente, viene offerta in sposa a un sovrano romano-britannico quale contropartita per una tregua; la giovane, suo malgrado, è costretta a vivere in un paese nel quale la magia va morendo…
L'INTERVISTAintervista di Valentina - traduzione di Roberta 1) Hi Ruth. I'm very happy to welcome on our blog. You already know how I was fascinated by your book, which violently included itself in my top ten chart! Would you like to introduce yourself to the Italian readers who have read your novels or who are going to do? Hi Valentina. Sorry it's taken me so long to finish this -- and thanks for the kind words regarding my novel!As to me, I'm an American writer of science fiction and fantasy who lives in Germany. Some Italian readers might be familiar with my work through my novella "Looking Through Lace" (Italian: Il linguaggio segreto), which won the Premio Italia in 2007. In addition, I've sold about fifty short stories to a variety of markets, including F&SF, Asimov's and Realms of Fantasy. Several of my stories have been included in Year's Best anthologies, and my fiction has been nominated for the Nebula, the Sturgeon, and the Tiptree awards.
2) When was the first moment you knew you wanted to become a writer?Oh dear, sometime in grade school. Once I learned how to write, I started writing animal stories. I started my first historical novel (set in ancient Crete) in seventh grade, and actually sent a couple of stories out to short story markets when I was in high school. But then rationality took over, and instead of writing I studied literature. Then I had a couple of kids, got a Ph.D., taught at the university for a while. At some point I realized that if I wanted to be a writer, I would have to devote a little more than an hour or two a week to it. It wasn't until I changed my life around and started making writing my priority that I started having any success.
Quale è stato il momento in cui hai scoperto di voler diventare una scrittrice?Oddio, a volte alle elementari. Una volta imparato a scrivere. Ho iniziato scrivendo storie di animali. Iniziai a scrivere il mio primo romanzo storico (ambientato nell’antica Creta) in prima media, e di fatto mandai un paio discritti a editori di racconti brevi quando ero al liceo. Ma poi il mio lato più concreto prese il sopravvento e mi misi a studiare letteratura. Successivamente ho avuto due figli, preso un dottorato e insegnato per un po’ all’università. Ad un certo punto mi sono accorta che se avessi voluto diventare una scrittrice, avrei dovuto dedicarvici un po’ di più di una o due ore alla settimana. E’ stato dopo aver dato una rivoluzionata alla mia vita, ed iniziato a considerare la scrittura la mia priorità che ho iniziato ad affermarmi.
3) What do you do while are you writing? Have you a particular creative process?Not really. Butt in chair is the most important thing -- sitting down at the computer and getting the work done. Nowadays with the constant temptation of the internet, that has become more complicated. Just sitting down at the keyboard isn't enough -- it's so easy to click on an icon and allow yourself to be distracted.
Cosa fai mentre scrivi? Segui un particolare processo creativo?Nessuno in realtà. La cosa più importante è rimanere incollati alla sedia,al computer, e completare il lavoro. Al giorno d’oggi, avendo la tentazione costante di Internet è diventato più complicato. Non è sufficiente rimanere seduti alla tastiera: è così facile cliccare su un’icona e lasciarsi distrarre.
4) When you are not writing what kind of books do you like to read?Fantasy, historical, science fiction, mainstream, romance, thriller -- I read lots of different things. Just not horror or westerns.
Quando non scrivi, che tipo di libri ami leggere?Libri fantasy, storici, di fantascienza, classici, cavallereschi, thriller; leggo molte cose differenti tra loro. Basta che non siano horror o western.
Ci sono nuovi autori che hanno attirato il tuo interesse?Mi è veramente piaciuto The Hunger Games di Suzanne Collins, nonostante credo che il secondo ed il terzo libro non siano stati all’altezza del primo. Però non riesco tanto a tenere il passo con le novità: una volta trovato il tempo per la mia riserva di libri da leggere, non sono più tanto delle novità.
6) What was your road to publication like? Is it easy or difficult? Difficult. But easy is the exception, so I'm not complaining. It takes years of study, apprenticeship or training to learn any art or craft, and writing isn't any different. I read somewhere once that it takes ten years to create an overnight success and I think that sums it up nicely. All of my writer friends were writing for years before they broke into publication; I know there are exceptions out there, but no one I know was one of them. To succeed you need determination and a very thick skin, especially in writing, since the road to publication is plastered with rejections.
Come è stata la strada verso la pubblicazione? Semplice o complicata?Difficile. Ma facile sarebbe un’eccezione, quindi non mi lamento. Ci vogliono anni di studio, apprendistato o addestramento per imparare qualsiasi arte o mestiere, e lo stesso vale per la scrittura. Una volta ho letto da qualche parte che occorrono dieci anni per creare un successo che duri ventiquattrore, e credo che renda perfettamente l’idea. Bisogna essere determinati ed avere la pelle dura per riuscire, soprattutto nello scrivere, dato che la strada verso la pubblicazione è lastricata di “no”.
8) Over the centuries, the myth of Tristan and Isolde has worn many clothes, thanks to the different reinterpretations, how did you manage to choose at each step to depart from tradition or to be faithful to it, even manipulating them for the economy of narration purposes? I was consulting dozens of versions while I was writing, but at the same time, I had to make the characters accessible to a reader with modern sensibilities. I started with myself. My big problem with the material was if I had a strong woman from a culture that gave women the right to divorce their husbands, how could I make Yseult stay with Marcus? That's a very big-picture example, but questions like that cropped up all through the writing of the novel. The same thing went for choosing which versions to follow and how to use them. Which version is closest to the psychology of my characters at this particular plot point? And if none of them work, what can I do at this step to still remain faithful to the tale, at least in spirit?
Nei secoli il mito di Tristano e Isotta ha indossato innumerevoli vesti grazie alle molte rivisitazioni; come ti sei orientata per scegliere a ogni passaggio se discostarti dalla tradizione o se riprenderne gli elementi, anche manipolandoli a favore dell’economia della narrazione?Consultavo dozzine di versioni mentre scrivevo la mia, ma allo stesso tempo dovevo rendere i personaggi accessibili ad un lettore di sensibilità moderna. Ho iniziato da me stessa. Il grosso problema che avevo con i materiali era che se avessi creato una figura femminile forte appartenente ad una cultura che conferiva alle donne il diritto al divorzio, come avrei potuto far rimanere Yseult con Marcus? E’ un esempio estremizzato, ma domande del genere continuavano ad affiorare durante tutta la stesura del romanzo. Quale versione è più vicina alla psicologia dei miei personaggi in questo momento particolare della trama? E se nessuna di loro funziona, come posso fare, a questo punto della storia, per rimanere fedele al racconto, quantomeno al suo spirito?
Ho trovato che la tua rilettura sia riuscita ad arricchire di elementi magici, di personaggi, di paesaggi la storia, e a portare in un certo qual modo a compimento una “tendenza riabilitativa” dei protagonisti già avviata da altri scrittori, e non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello emotivo! È stata una scelta precisa oppure è andata a prendere forma da sé durante la stesura del libro?Grazie mille! Credo che la risposta vada probabilmente ricercata in quella precedente: mi sono innamorata della storia, ma volevo renderla reale per un lettore moderno come me. Credo che le scelte fatte si siano sviluppate durante la stesura del libro.
10) Your Yseult and Drystan are fantastically three-dimensional, alive… When you were writing, did you take them by the hand, lead them where you wished, or did they tend to fly away and create their road alone?A little of both. The basic plot is given, after all, and I wanted to embed them in a setting as close to historical reality as possible for a novel that is essentially still fantasy. Given those parameters, I had to come up with characters who would fit into the framework of the plot. But every now and then they would surprise me -- and that's a wonderful thing!One of the things that surprised me was the way Drystan became much easier for me to write than Yseult. While she is driven by ambition, her culture's fascination with fame, he is more artistic and less concerned with appearances. The initial impulse for the retelling was to give Isolde a complete character arc -- which I hope I did -- but then I ended up rooting with the rebel Tristan, who would have ruined the story completely if he'd been successful.
11) You have rebuilt two extraordinary worlds, incredible and fascinating, Eriu with his old magic and that Britain marked by a deep romanitas, both with a rich background in history and tradition. From the book it transpires your passion for history and Irish traditions ... How long and how did you have to study and research the books to handle them so well?It's hard to say. I was writing the novel off and on for about ten years, but there were a lot of breaks in the writing while I was frustrated with it and working on something else. But I definitely did huge amounts of research, which often gave me ideas for the plot. This is especially true for the first section, Yseult's youth. The traditional tales only give Tristan's youth, so I was on my own with Yseult. I thought it would be cool to interweave Tristan and Isolde with the heroic and saints' tales of fifth century Ireland, and that was my guiding principle for the first section. But sometimes I think I immersed myself too much, did too much research. A lot of German readers have complained about all the strange names and terms. By the time I finished the novel, they were all so normal to me that it didn't occur to me that others might have problems with them
Hai ricostruito due mondi straordinariamente credibili e affascinanti, quello di Eriu con la sua antica magia e quello di Britannia segnato profondamente dalla romanitas, entrambi con un ricco background di storia e tradizioni. Dal libro trapela la tua passione per la storia e per le tradizioni irlandesi… Quanto e come hai dovuto studiare e ricercare tra i libri per gestirle così bene?E’ difficile da dire. Ho continuatoa fare e disfare il romanzo per circa dieci anni, ma ci sono state tante interruzioni nella stesura durante le quali mi faceva sentire frustrata e mi mettevo a lavorare su qualcos’altro. Tuttavia, sicuramente avevo prodotto tantissima ricerca che spesso offriva spunti per la trama. Questo vale in particolare per la prima sezione, la giovinezza di Yseult. I racconti tradizionali riportano soltanto quella di Tristano, così, per quanto riguarda Yseult, me la sono dovuta cavare da sola. Credevo che sarebbe stato emozionante intrecciare la storia di Tristano e Isotta con le storie di eroi e santi dell’Irlanda del quinto secolo, e questo è stato il principio guida per la prima sezione. A volte però credo di essere andata troppo a fondo, di aver fatto troppe ricerche. Molti lettori tedeschi si sono lamentati di tutti i nomi e termini insoliti. Una volta terminato il romanzo, a me erano diventati talmente familiari da non rendermi conto che ad altri avrebbero potuto creare problemi.
12) The tale of Drystan and Yseult had already a definitive ending, you could not change it radically. Were you tempted to be such brave to reverse a dramatic fate? Because it was difficult for me as a reader, after feeling so attached the two main characters, to accept the inevitable, so I guess it was the same for you that shaped them! Yes, it's absurdly difficult killing off a character you've grown fond of, and yes, I cried. But while a number of my readers were irritated with me that I didn't end the love story happily, it never even occurred to me to take Tristan and Isolde and give it a happy ending. It wouldn't be Tristan and Isolde anymore. While on some level I kind of enjoyed the movie "First Knight," it only works for me if I banish the Arthurian legends it claims to be based on from my mind. I could never do that kind of radical revision myself. I know that I twisted the old tales in a number of ways, and went rogue in giving Isolde / Yseult a background totally outside of Arthurian legend but based in heroic Irish legend. Despite these changes and others, I don't think I betrayed the spirit of the original tale in the way I would have if I had allowed my protagonists to live happily ever after.
13) You did not you changed the end, but you have somehow ennobled that, opening it to future and hope. The fou amor, passionate love doomed to pain and self-destruction, in your book, with your extraordinary characters, turns into a love that creates life and open itself a road to the future ... I really appreciated this choice, even because it’s consistent with your Yseult, so determined, proud and full of life! Would you talk about that?Thanks again! I don't want to give too much away for those who haven't yet read the book, but as I already said above, the character of Yseult turned out to be much more difficult for me than than of Drystan, and the way the novel ends reflects the choices I made in order to make the outcome believable. To a certain extent, the ending surprised me, but that was one of the cases where my characters forced me to write their stories in a certain way -- within the parameters I had given them, however. :)
14) Have you thought about a possible sequel (maybe starring Kustennin) or a spin-off set in the same world?I've completed a novel in the same world, in which Kustennin plays a major role, "Shadow of Stone." Perhaps if "La fiamma e l'arpa" does well in Italy, the publisher will be interested in the follow-up novel. :)
Hai pensato a un possibile sequel (magari con protagonista Kustennin) o a uno spin off ambientato nello stesso mondo?Ho terminato un racconto ambientato nello stesso mondo, nel quale Kustennin interpreta un ruolo più importante, Shadow of Stone. Nel caso in cui “La fiamma e l’arpa” abbia successo in Italia, l’editore potrà essere interessato al sequel. :-)
15) Do you have any other projects you're currently working on?Right now I'm working on a novel tentatively entitled "Fragments of Legend" in which a woman working as a book conservator discovers manuscript fragments that would revolutionize everything literary history has thought about the medieval masterpiece "The Ring of the Nibelungs" (Nibelungenlied). As you can see, I like epic stories.
Hai altri progetti ai quali stai lavorando in questo momento?In questo momento sto lavorando ad un romanzo dal titolo provvisorio Fragments of Legend, nel quale una restauratrice di libri scopre frammenti di un manoscritto che potrebbe rivoluzionare tutto il pensiero elaborato dalla storia letteraria riguardo al capolavoro medievale The Ring of the Nibelungs (Nibelungenlied). Come vedi, adoro i racconti epici.
16) Thank you so much. It was a real pleasure for me. Do you have something to tell before you say goodbye?Thank you too, Valentina. Grazie infinite. È stato davvero un piacere per me. Hai qualcosa da aggiungere prima di salutarci?Grazie anche a te, Valentina. L'AUTRICE: