Quinta puntata per la web-serie di Artesplorando sul paesaggio.Il capriccio è una composizione inconsueta, fantasiosa e bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del classicismo e del razionalismo illuministico accompagnando la storia del paesaggio dal 17° secolo fino al romanticismo.Anche se il termine ricorre nella letteratura artistica del 16° sec. (con riferimento al gotico e, soprattutto, alle grottesche), si può parlare di capriccio solo nel manierismo, nel barocco e nel rococò, sia per decorazioni che per la creazione di architetture fantastiche, illusionistiche o costruite (F. Borromini usa per alcune sue opere esplicitamente il termine capriccio o «bizzarie») che per composizioni di fantasia pittoriche e grafiche, legate a un tema reale.Buona visione!
C.C.