Il probabile detrito spaziale ha dato spettacolo stamattina bruciando nei cieli dell'oceano Indiano; potrebbe trattarsi del terzo stadio di una vecchia missione Apollo!
Un oggetto enigmatico, scoperto il 3 Ottobre dall'osservatorio automatico del Catalina Sky Survey e temporaneamente designato come WT1190F, è precipitato stamane presso la costa meridionale di Sri Lanka, bruciando nell'atmosfera.
Anche se le nuvole impedivano di godere dello spettacolo da terra, un gruppo di astronomi a bordo di un aereo è riuscito a riprendere i frammenti infuocati in una località molto prossima a quella prevista (vedi figura in apertura), attorno alle 13:20 locali. A questo link si può anche vedere il video corrispondente; non risulta ci siano stati danni o detriti giunti a terra.
L'oggetto era stato inizialmente scambiato per un asteroide NEA nei pressi della Terra ma, subito dopo, le osservazioni hanno mostrato che era su un'orbita terrestre e, pertanto, era probabilmente di origine artificiale. L'orbita, poi, era estremamente allungata, come si vede nella figua sottostante, e si sipingeva oltre la distanza lunare, con un periodo di rivoluzione di circa 22 giorni. Questo ha fatto sospettare che si trattasse di un "rottame spaziale" lasciato da una missione diretta verso il nostro satellite naturale.
Orbita ellittica dell'oggetto rientrato stamattina; in rosso la Terra ee in verde l'orbita lunare. - Credit: Bill Gray / Project Pluto
Le osservazioni sulla curva di luce e sull'evoluzione dell'orbita hanno permesso di stabilire che si trattava di un oggetto allungato, grande pochi metri e con una densità decisamente bassa (circa 100 kg/m 3); quest'ultima stima è basata sull'effetto della pressione di radiazione solare sulla traiettoria ed è un ulteriore indizio della natura artificiale del corpo, che dovrebbe somigliare molto a un cilindro cavo. Una simile misura è stata possibile perchè gli scopritori dell'oggetto hanno "ripescato" vecchie osservazioni risalenti a oltre 2 anni fa e quindi l'evoluzione dell'orbita è stata ricostruita con grande precisione. A questo punto, i sospetti si sono fortemente concentrati sul terzo stadio del vettore Saturn (S-IVB), utilizzato nelle missioni Apollo per dare la spinta definitiva al modulo lunare; un possibile candidato potrebbe essere quello della missione Apollo10, che ha preceduto e simulato l'allunaggio umano nel 1969. Altri candidati, meno probabili, sono vettori di una vecchia missione lunare russa o delle recenti missioni lunari cinesi, in particolare la Chang-e 3.
La conferma uficiale della vera natura di questo detrito arriverà quando i dati raccolti durante il rientro da ESA e NASA saranno pubblicati, nei prossimi giorni.
Animazione che mostra l'oggetto VFTV1013F in orbita, il 12 Novembre - Credit: Marco Langbroek
Altra spettacolare animazione che mostra l'oggetto in rapido movimento, mentre passa davanti alla nebulosa Rosetta. Le tre esposizioni da 90 secondi sono state riprese l'11 Novembre dal Konkoly Observatory in Ungheria. - Credit: Krisztián Sárneczky
Fonti: http://www.universetoday.com/123385/asteroid-rocket-stage-whatever-it-is-wt1190f-plunges-to-earth-tonight/#more-123385 http://www.universetoday.com/123400/spectacular-breakup-of-wt1190f-seen-by-airborne-astronomers/#more-123400 http://sattrackcam.blogspot.nl/2015/11/small-unusual-artificial-object-wt1190f.html