Canta dappertutto, Andrea. Nella sua cameretta come sui palchi della periferia romana. Insegue un sogno, e per due anni partecipa invano alle selezioni di X Factor Italia. L'appuntamento con il destino si avvera la scorsa primavera, quando tenta la sorte anche con l'edizione britannica. Finalmente i giudici italiani si accorgono di lui, ma è troppo tardi. Perchè la sua versione di «Whò loving you» dei Jackson 5 gli merita un biglietto per Londra. Entra nella squadra dell'ex Spice Girl Mel B, conquista la scena, beniamino indiscusso del pubblico televisivo. Di puntata in puntata spazia dal soul al pop, dal rhythm and blues alla musica dance anni '80. «Continuo a pensare a quel giorno di aprile, ero in coda in attesa del mio turno. Erano le 5.22 di mattina e mi chiedevo perchè avrebbero dovuto prendermi», ricorda oggi Andrea. Sette mesi fa erano più di 200mila, ne sono rimasti tre. Due londinesi (Fleur East e Ben Haenow), e l'italiano adorato da Kate Moss e Liam Payne degli One Direction.
Secondo le previsioni dei bookies Andrea, che si è salvato agli spareggi nelle ultime due puntate, non ha grandi chance di vittoria. Ma esibirsi davanti ad una simile platea - oltre otto milioni di telespettatori solo nel Regno, audience superiore al 35% - è già un trionfo per quest'italiano da esportazione. Che adora Beyonce ma nutre una passione viscerale anche per Giorgia. Che sogna un duetto con le Spice Girl e accumula migliaia di followers su Twitter. La sua è una favola moderna, anzi di strettissima attualità. Simile a quella di migliaia di altri suoi coetanei che hanno lasciato l'Italia in cerca di fortuna. Incontrata la scorsa settimana, quando è stato invitato a cantare alla Royal Albert Hall, realizzando un sogno semplicemente incredibile fino a pochi mesi fa. Anche per questo, qualunque sarà il verdetto finale, Andrea ha già vinto.