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X men saga: tutti gli errori di continuità

Creato il 26 maggio 2014 da Arpio

x men postersAll’interno della recensione di X men: days of future past avevo promesso un pezzo su tutti gli errori di continuità della saga dei mutanti Marvel, sia quelli “risolti” (o meglio riscritti) dall’ultimo film targato Bryan Singer, sia quelli non trattati e quelli nuovi. La saga, infatti, dopo essere stata avviata dallo stesso Singer è passata di mano in mano a gente alla quale non è fregato un fico secco di dare continuità agli eventi o a quello che era stato detto, pensando forse che il pubblico cinematografico è composto da ebeti smemorati. Alcuni errori sono palesi a tutti, altri li ho individuati strada facendo e alcuni credits devo, per obbligo morale, riconoscerli al collega blogger di Comicsmovie che ha trattato l’argomento qualche tempo fa.

Prima di partire con la listona degli errori, però, vediamo un po’ di cronologia e collochiamo i film usciti in un giusto senso temporale: X men: l’inizio è ambientato  negli anni ’60, segue X men origins: Wolverine che parte dalla prima metà del ’70 e arriva fino agli anni ’80; da lì in poi ritroviamo una consecuzione temporale ordinata con X men, X men 2, X men: conflitto finale, Wolverine l’immortale e infine X men: giorni di un futuro passato che si muove tra un futuro distopico e il 1973.
Via alle danze.

1. Nel primo X men Charles Xavier dichiara di aver conosciuto Erick Lehnsherr (Magneto) all’età di 17 anni. In X men: l’inizio, invece, i due si conoscono quando hanno circa 25 anni.

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2. Sempre nel primo X men, Xavier dice che non sa di preciso come Magneto possa essere immune al suo potere e nascondersi dalla lettura della mente, mentre in X men: l’inizio lo stesso mutante prova la stessa sensazione con Sebastian Shaw e più tardi vede Erick indossare il suo elmetto e diventare immune ai poteri telepatici. Si presume, a meno che non sia idiota, che il Professore sappia che è grazie all’elmetto che Magneto si isola. La cosa è resa ancora più evidente nell’ultimo film appena uscito.

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3. All’inizio di X men: conflitto finale e verso il finale di X men origins: Wolverine vediamo il Professor Xavier già senza capelli ma con le gambe ancora funzionanti. In X men: l’inizio Xavier rimane paralizzato quando ancora ha tutti i capelli. In giorni di un futuro passato, però, riesce a camminare grazie a un preparato di Hank McCoy, che come effetto collaterale lo priva dei suoi poteri mutanti, mentre nei primi film citati il Professore cammina e usa i poteri comodamente.

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4. Sempre nella scena iniziale di X men: conflitto finale ci sono Xavier e Magneto che vanno a casa di Jean Grey per farla entrare nella “loro” scuola per mutanti, si desume che i due abbiano aperto la scuola insieme prima di separarsi per perseguire cause diverse. In X men: l’inizio Magneto intraprende la sua battaglia personale prima che Xavier decida di aprire la scuola e quindi accogliere studenti.

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5. Sia in X men che in X men 2 Xavier dichiara di aver costruito Cerebro con l’aiuto di Magneto, che quindi ne conosce tutte le caratteristiche. In X men: l’inizio a costruire Cerebro è invece Hank McCoy.

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6. In X men: l’inizio quando Xavier prova per la prima volta Cerebro appaiono velocemente Ciclope e Tempesta. La scena è ambientata negli anni ’60 e cronologicamente non dovrebbe neanche essere nati. Per di più lo stesso Ciclope appare in X men origins: Wolverine in versione adolescente. Questa scena è invece ambientata negli anni ’80 e ha più senso di esistere rispetto ai primi film della saga, dove Ciclope ha circa 30 anni. In una scena eliminata del primo film su Wolverine, invece, appare anche una versione di Tempesta da bambina sul finire degli anni ’70; anche questa scena rispecchia una continuità con i primi film ed elimina la possibilità che Xavier possa averli individuati negli anni ’60 nei quali non erano ancora nati.

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7. Il personaggio di Emma Frost è presente in due film della saga. La prima volta compare in X men origins: Wolverine rinchiusa in gabbia (anni ’80) mentre la seconda volta appare in X men: l’inizio (anni ’60). Il problema è che la Emma Frost degli anni ’80 sembra essere più giovane di quella degli anni ’60.

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8. Lo stesso “problema” di Emma ce l’ha anche Quicksilver, che appare in X men origins: Wolverine (anni ’80) e in days of future past (anni ’70), i due personaggi a distanza di 10 anni sembrano però avere più o meno la stessa età.

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9. Stesso discorso per Toad, che appare prima in X men (2000) poi nel film solita su Wolverine (anni ’80) e infine in days of future past (anni ’70). Anche qui il Toad degli anni ’70 sembra più vecchio di quello degli anni ’80. Inoltre in tutti e tre i film il personaggio ha un aspetto completamente diverso.

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10. Un altro ad avere problemi di estetica sembra essere Hank McCoy nella sua forma di Bestia. Nei tre film in cui compare, infatti, il personaggio ha sempre un aspetto differente (l’ultimo ricorda quello di Micheal J. Fox in Voglia di vincere…).

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11. Un altro personaggio che compare più volte è Sabertooth/Victor Creed, prima in X men e poi in X men origins: Wolverine. L’aspetto dei due personaggi è completamente diverso, inoltre nel film solista su Wolverine, Creed è il fratello di Logan, mentre sul primo film sembra non conoscerlo affatto.

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12. In X men: conflitto finale appare nella riunione con il Presidente degli Stati Uniti un Bolivar Trask di colore, mentre in days of future past Bolivar Trask è interpretato da Peter Dinklage, attore caucasico affetto da nanismo.

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13. In X men: conflitto finale gli X men si esercitano nella stanza del pericolo combattendo contro una Sentinella (presa para para dai fumetti) la cui testa è alta quando un essere umano, mentre in days of future past le Sentinelle sono alte in totale circa 5 metri.

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14. In Wolverine L’immortale Logan perde i suoi artigli di adamantio per tornare a quelli ossei, mentre in days of future past Wolverine (del futuro) ha ancora gli artigli di ferro.

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15. Al termine di X men: conflitto finale Magneto perde i suoi poteri, mentre in days of future past sembra averli normalmente (più che un errore qui, parliamo di un omissione di spiegazione).

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16. In X men: conflitto finale il corpo di Xavier viene distrutto da Jean Grey, ma lui riesce a trasferire la sua coscienza nel corpo di un uomo in stato vegetativo. In days of future past, invece, Xavier ha lo stesso volto e lo stesso corpo.

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17. In X men: conflitto finale appare in un cameo Moira McTaggert (anni 2000), lo stesso personaggio è uno dei comprimari in X men: l’inizio (anni ’60). Nel primo caso Moira è una genetista, mentre nel secondo è un agente dell’FBI. Cronologicamente, inoltre, fra i due film ci sono 40 anni, ma la donna sembra essere invecchiata un po’ troppo poco.

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18. Nella scena extra di Wolverine: L’immortale vediamo Logan in aeroporto che viene fermato dai poteri di Magneto e di Xavier per arruolarlo per una missione. In questa scena extra il mondo è ancora un posto normale, ma all’inizio di days of future past il mondo è sconvolto e distopico, cos’è successo fra una cosa e l’altra? La scena extra di Wolverine L’immortale a fronte dell’ultimo film della saga risulta inutile, o quantomeno sbagliata.

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19. I fatti narrati nel passato in days of future past avvengono nel 1973, periodo nel quale lo stesso Logan era impegnato con la squadra di mutanti di Stryker con il fratello Victor, stando a X men origins: Wolverine.

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20. Williamo Striker compare in X men 2, in X men origins: Wolverine e in days of future past. Nei primi due c’è una continuità logica, mentre in days of future past si trova cronologicamente nel posto sbagliato e al momento sbagliato. In quel momento, infatti, oltre a essere più vecchio dovrebbe trovarsi in giro con la sua squadra di mutanti alla ricerca dell’adamantio.

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