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Nel corso dell'evento del 25 febbraio dedicato a Windows 10 e Xbox One, Phil Spencer ha spiegato agli appassionati che il progetto di un ecosistema unico, capace di unire le piattaforme di Microsoft, potrebbe non limitarsi allo scambio di software ma espandersi anche ad aggiornamenti dell'hardware.
In particolare, il boss della divisione Xbox ha suggerito l'avvicinamento di Xbox One ad un futuro in cui la console potrà essere aggiornata con periferiche aggiuntive, in grado di aumentarne la potenza di calcolo, oppure con nuovi modelli più performanti pubblicati a breve distanza l'uno dall'altro: " Nel corso degli anni le piattaforme, come i PC ed i dispositivi mobile, continuano ad evolvere diventando più veloci e potenti, mentre le console rimangono ferme in termini di hardware e software per sette o più anni, costringendo gli utenti ad aspettare il nuovo grande salto".
" In futuro vogliamo portare una maggiore evoluzione dell'hardware anche nel mondo console. Proporremo hardware migliori nel corso della generazione, capaci di riprodurre i vecchi titoli (retrocompatibilità) ed anche quelli futuri grazie alle Applicazioni Universali di Windows sviluppate per la Piattaforma Universale Windows".
" Ci stiamo spostando verso un'esperienza più simile a quella PC, dove posso ancora giocare i vecchi Quake e Doom ma dove posso anche vedere i titoli migliori in 4K. L'innovazione dell'hardware è continua e di conseguenza il software ne trae vantaggio. Non ci sarà più bisogno dei salti generazionali e di perdere quanto comprato in passato".
Continua quindi la corsa per uniformare i modi di giocare su Xbox One e PC. Dopo aver portato alcune esclusive console anche sul Windows Store, Microsoft si prepara ad agire sull'hardware di Xbox One con una mossa che sembra suggerire architetture modulari o la distribuzione di versioni sempre più potenti della stessa console.
FONTE: TheGuardian
Xbox One
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