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Un gioco che mi ha sempre incuriosito e che non avevo mai provato per un motivo o per l'altro, arriva in omaggio per i Gold in questo freddo marzo. A questo punto, niente più scuse e via nella Londra dipinta da Arthur Conan Doyle e digitalizzata da Frogwares per l'occasione.
Crimes & Punishments si presenta subito come un gioco con degli alti e bassi piuttosto evidenti. Se da un lato il primo impatto con personaggi, environment e tutto il resto fa ben sperare, grazie all'utilizzo di Unreal, dall'altra si fanno i conti immediatamente con la vera croce dell'intera produzione: il numero spropositato di caricamenti. Se tutto scorresse via senza l'interminabile sequela di stop imposti dai calcoli della One tra una sequenza e l'altra, parleremo probabilmente dell'intera produzione in ben altra ottica. Purtroppo ogni scena, dialogo, passaggio critico delle varie indagini che dovrete portare a termine nei panni dell'investigatore più famoso di Inghilterra, sarà interrotto bruscamente da qualche secondo di buio che finirà inevitabilmente per spezzare il ritmo. Peccato, perchè a livello di gameplay il gioco è ricco di spunti, vanta una buonissima scrittura e anche una localizzazione italiana veramente ben fatta. Non dovendo puntare poi tutto sull'azione frenetica ma sulle deduzioni del vostro famoso alter ego, sarebbe bastato veramente poco per trovarsi di fronte un capolavoro vero e proprio. Di base, il bizzarro Holmes e il suo fedele compagno Watson, tra una battuta e l'altra e tra tante gag delle loro, si troveranno invischiati in diversi casi da portare a termine seguendo un pattern definito: ispezione della scena del crimine, raccolta indizi, interrogatori e via dicendo. Arrivando poi ai vari collegamenti indispensabili per smascherare il colpevole che non necessariamente sarà quello indicato e a cui in un certo senso potrete offrire sempre una via di uscita.
Tra dozzine di bugie e confessioni, minigiochi molto ben fatti utilizzati per mettere insieme le prove e una sorta di sesto senso attivabile con RB utile per notare particolari altrimenti invisibili, ogni caso fila via liscio alternando complessi rompicapo con vicende più lineari e gestibili, in un ordine casuale che scandirà l'alternarsi tra la casa del detective (in cui sarà possibile cambiare abito, pettinatura, barba, baffi e via dicendo) e le varie location sparse lungo la città e anche oltre. Accusare qualcuno, a torto o ragione, non porterà tuttavia a conseguenze tangibili proseguendo con l'avventura. Una volta puntato il dito insomma, si potranno dormire sonni tranquilli a prescindere. Infinito il numero di citazioni utilizzate dallo studio di sviluppo con la regia del publisher francese Focus, che ha dipinto uno Sherlock Holmes che rimanda a livello di stile, alla più famosa versione televisiva di Benedict Cumberbatch. Occasione sprecata quindi, considerando anche che il tedio generato dalle attese di cui sopra, sarà esasperato dal backtracking necessario per avere un quadro completo dei diversi scenari. Di certo gli amanti del personaggio saranno ugualmente felici e anche gli appassionati di investigazione. Tutti gli altri, nonostante sia comunque una noia tutto sommato gestibile in un certo senso, sono avvertiti. Poi oh, parliamo pur sempre di un prodotto scaricabile gratuitamente per molti, fino alle metà del mese.
VOTO 6/10
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