#XF8 Live puntata 4 – Pesantezza ed egocentrismo

Creato il 14 novembre 2014 da Signorponza @signorponza

Bentrovati per un nuovo appuntamento con la trashcronaca di X Factor by Signor Ponza, che è un po’ come il Festival di Sanremo: ogni anno è sempre peggio, ma non c’è di meglio da fare e quindi lo si guarda.

Dopo aver metabolizzato gli psicodrammi della scorsa puntata a tema dance, siamo pronti a ripartire con una serata, dal titolo “We are one” tutta dedicata combattere la discriminazione e il bullismo.

Puntata sul bullismo e sulle canzoni censurate, ma nessuno che canti "Ma quale amici". #xf8

— Matteo Z. (@Maxxeo) November 13, 2014

Si comincia con uno spot antibullismo che coinvolge giudici, coreografi che hanno lavorato con Madonna e Michael Jackson, conduttori, concorrenti e che ci fa tutti piangere. Non sono nemmeno le 21:11 e la serata si mette già male. Poi subito in studio, dove sul palco c’è Hozier che canta la splendida Take Me to Church, canzone a tema dalla bellezza sconfinata. E io non so, ma mi sento di affermare che questo è il miglior inizio della storia di X Factor tutta.

Siamo tutti uguali #XF8 pic.twitter.com/JUhTFisb6T

— Alessandro Alicandri (@kaoskblog) November 13, 2014

Ma basta con le cose che fanno sembrare che siamo in un paese civile, ché tanto domani Giovanardi e Adinolfi saranno sempre al loro posto.

Comincia la gara ed il primo ad affrontare il palco è Mario che canta Sugarman di Rodriguez, brano diventato iconico in Sud Africa nella lotta contro l’apartheid. L’aggettivo “iconico” di fatto è quanto di più lontano possa esistere da Mario. Il vero colpo di scena è nell’RVM che precede l’esibizione: perfino Mario è fidanzato. E questo dato di fatto getta nello sconforto tutto il Twitter.

Se pure ragazzi con i denti gettati in bocca a caso dalla Natura trovano una bella ragazza e si fidanzano, PERCHÉ IO NO? #XF8

— Gatto Nero (@gattonero) November 13, 2014

Sulla performance non ho nulla da dire perché mi ha catturato così tanto che pure il moscerino di passaggio nel mio soggiorno è riuscito a risultare più interessante.

Fedez sgancia subito il carico da 90 e ricorda che siamo in uno stato laico e assegna la stupenda Same Love di Macklemore & Ryan Lewis a Madh. Fedez molto popoolista e Madh bravo, anche se non eccellente. Ho molto apprezzato la provocazione al contrario di Tommassini che in un brano che parla di omofobia fa abbracciare a Madh una donna.

Morgan riesce a fare un monologo egoriferito anche stasera, sostenendo di essere una vittima della censura. Dopo quella mezz’ora necessaria a portare a termine il suo ragionamento, scopriamo che per gli Spritz for Five c’è un brano di Roberto De Simone intitolato Il gioco del cavallo a dondolo. Io ormai sono così basito dalle sue scelte musicali demmerda che non so nemmeno più come reagire. Sono disarmato.

Morgan io continuo a pensare che nel tuo caso non sia un problema di censure, ma di TSO #XF8

— BarbieSatana (@penelopeblondie) November 13, 2014

La performance è davvero imbarazzante perché la canzone è una di quelle che probabilmente puoi apprezzare solo dopo la quarta nevicata nel camerino di Morgan.

Victoria, con la coda (di paglia) tra le gambe, introduce Queen Vivian. Proprio colei che la scorsa settimana voleva mandare a casa. E per fare una scelta davvero originale e poco inflazionata in questo periodo decide di affidarle Like a Prayer di Madonna. Brano delicatissimo ma che Queen Vivian potrebbe trasformare in una bomba. Parte un arrangiamento jazz da denuncia alla Music Police, una roba che solo Lady Gaga nel tentativo di farsi inserire nel testamento di Tony Bennet potrebbe apprezzare.

Simona le avrebbe fatto cantare BORN THIS WAY #XF8

— Matteowolk (@matteowolk) November 13, 2014

Per il ciclo “scelte poco cliché” Lorenzo Sopravvalutato Fragola deve cantare Un blasfemo di Fabrizio De Andrè. Noioso much?

Lorenzo Fragola ti preferivo agli esordi #XF8 pic.twitter.com/2kTHZKKGxS

— Maurinø (@ilbrembils86) November 13, 2014

Scusate ma sul momento Gazzè, Silvestri e Fabi io lavo i piatti.

Bella questa performance #xf8 http://t.co/V2S9MM29eE

— WHOlverine (@_LucaWho) November 13, 2014

È inutile spendere troppe parole per il verdetto della prima manche: Morgan ha fatto l’ennesima scelta orrenda, peccando come suo solito di hybris, e i candidati all’ultimo scontro sono gli Spritz For Five.

La seconda parte comincia con un brano di Lou Reed, Perfect Day, eseguita da Riccardo.

che canzone da cantare mentre vomiti in un taxi all'alba #XF8

— Filo (@filodrama) November 13, 2014

Il confronto con Lou Reed non è semplice. Detto questo, la performance non mi ha fatto del tutto schifo, ma non la scaricherei da iTunes nemmeno se fosse gratuita. Poi vabbe’, Riccardo è stato anche abbastanza sfigato da capitare subito dopo l’eliminazione degli Spritz For Five e Morgan vomita su di lui tutta la sua rabbia dicendo senza troppi giri di parole che è stata una merda.

Morgan ha ormai completamente perso la brocca e, non solo si lamenta perché il pubblico non esulta per la sua scelta di assegnare Je t’aime (moi non plus) di Serge Gainsbourg ai Komminuet, ma non si rende conto che questa è l’ennesima scelta discutibile demmerda. Imbarazzo totale gli autori che decidono di puntare tutto sulla presunta attrazione di lui nei confronti dei lei. Quando tutti sappiamo che la verità è ben altra.

Devo capire se l'imbarazzo dilagante in lui è dato dal fatto che lei le piace veramente o se a lui piace il tubo dell'idraulico #XF8

— Federico Bazzarini (@FedeBazz) November 13, 2014

Quindi dicevamo il tema di questa puntata è la pesantezza? Ah no. Però non è che Victoria faccia nulla per cambiare la mia percezione. A Ilaria tocca fare I’m On Fire di Bruce Springsteen. La performance è talmente coinvolgente che è terminata senza che nemmeno me ne accorgessi.

voglio Ilaria testimonial Sunsilk liscio perfetto #xf8

— Leone Lewis (@leonelewis) November 13, 2014

Arrivare svegli alla fine della puntata questa sera è davvero un’impresa. L’unica cosa che mi motiva a farlo è che l’ultima esibizione sarà quella di Leiner. Emma è quindi il prezzo da pagare per raggiungere l’agognato traguardo. La scozzese dalla frangia che arriva direttamente dal 2011 canta Strange Fruit di Billie Holiday. Al termine dell’esecuzione (noiosissima) parte inevitabile la lectio magistralis di Morgan, di cui sentivamo bisogno quanto si può sentire bisogno di un nuovo album dei Modà.

morgan ci ritiene talmente ignoranti che arriverà ad insegnarci come fare la pastasciutta @signorponza #XF8

— SaraVodcah (@Sara_Wasp) November 13, 2014

Siccome Leiner è troppo bravo, Fedez decide di aggiungere un handicap alla sua esibizione odierna: La canzone per gli artisti di Freak Antoni. La sua entrata in scena per qualche istante mi ha fatto temere che fosse tornato il compianto Ics, einvece è proprio King Leiner che canta col megafono. Poi prende il microfono e ci dimostra ancora una volta di essere di un altro pianeta.

Il secondo verdetto realizza quello che in cuor mio speravo davvero tanto: al ballottaggio vanno I Komminuet, per cui Morgan avrà sicuramente un gruppo in meno in gara. Ovviamente spero che rimangano gli Spritz for Five, ma a questo punto è talmente grande la voglia di vedere Morgan senza più nessun concorrente che va bene chiunque. FRANCIA O SPAGNA PURCHÉ SE MAGNA.

Per non sbagliare, metto in carica il telefono che potrebbe servirmi per un eventuale tilt.

Il dramma è sempre dietro l’angolo (cit. Annabelle Bronstein) e Morgan fa la sua scena da dramaqueen, salutando tutti, salutando Maria, la Redazione, Vanessa e Danielona del pubblico e, dopo aver eliminato gli Spritz for Five abbandona per sempre lo studio. I giudici superstiti decidono per il tilt.

La Maionchi sta cominciando ad attaccare il suo nome sul camerino di Morgan #XF8

— Hate Couture (@roberta_talia) November 13, 2014

Il pubblico da casa ha scelto di eliminare gli Spritz For Five e io non so se riuscirò a ripigliarmi da questo duro colpo. Solo un’eventuale esclusione di Morgan potrebbe dare un senso a questa puntata.

Nelle puntate precedenti:

  • Puntata 1 – L’Italia non è pronta per il Pop
  • Puntata 2 – La gay community in fermento
  • Puntata 3 – Il senso di X Factor per la dance


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