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Recensione | Game Of Thrones 5×10 “Mother’s Mercy”

Creato il 18 giugno 2015 da Parolepelate

Sembra incredibile, eppure sono già passate dieci settimane dalla messa in onda della 5×01. Dieci settimane in cui mi sono mangiata le mani domandandomi chi, tra i personaggi ancora vivi nei libri, sarebbe invece morto nella serie tv come avevano annunciato D&D in varie interviste. Ora, dopo aver visto tutti gli episodi, vorrei andare da loro per chiedergli esattamente, tra tutti i personaggi morti che nei libri sono vivi, a chi vi riferivate?

Ma comunque, vediamo un po’ che cosa ci ha riservato questo finale di stagione (oltre a un numero esagerato di morti).

Come sempre, la parte peggiore va a Dorne: Ellaria è più falsa adesso che finge di essere amica di tutti rispetto a tre episodi fa quando dichiarava di voler uccidere tutto e tutti; le Serpi non sono riuscite a salvarsi nemmeno in extremis; per non parlare di Jaime che parla con Myrcella e lei gli dice sono felice che tu sia mio padre, zio… Cioè, a parte che detta così fa anche un pochino ridere, questi due non si sono mai rivolti la parola sullo schermo e pretendete di creare un momento padre figlia? (quello tra Stannis e Shireen lo era… ehm). Per carità, carino, poi lei è morta tra le sue braccia ed è stato poetico e quant’altro, ma non mi ha trasmesso nulla. Jaime è partito perché gliel’ha ordinato Cersei, mica perché lui voleva andare a recuperare sua figlia. Perché inserire questo istinto paterno dove non è necessario? Capisco che nei libri Jaime non faccia quasi nulla in questo momento della storia e che abbiano cercato di movimentare la sua storyline, ma non era necessario farlo così.
In ogni caso, spero che nella prossima stagione ci sia più Doran – unico promosso – e sono proprio curiosa di sapere cosa accadrà quando scoprirà che ha combinato sua cognata.

Recensione | Game Of Thrones 5×10 “Mother’s Mercy”
A Meereen le cose non vanno molto bene. Dopo averci lasciato a cavallo di Drogon, ritroviamo la Khaleesi dispersa in piena campagna, praticamente. Non c’è molto da dire se non che lei commette il solito errore di sperare di comandare Drogon. Il drago è andato da lei perché sapeva che era in pericolo, ma ora è stanco e ferito e per quanto lei cerchi di convincerlo a tornare indietro sta a lui decidere se farlo o meno. Molto d’effetto il momento in cui viene circondata dal khalasar di khal Jhaqo: è un ottima scelta lasciare così lo spettatore perché è un grosso, grossissimo punto interrogativo sulla sua sorte. Jhaqo la ucciderà? La farà prigioniera? Drogon la salverà di nuovo? E perché lei ha gettato il suo anello per terra?
Mi interessa di più, comunque, vedere come andranno le cose tra Tyrion, Missandei e Verme Grigio. Il trio che non ti aspetti che guiderà Meereen fino a quando i due amiconi Jorah e Daario non ritroveranno la regina. Nonostante tutto, più ci penso più credo che sia stata una giusta decisione e sono convinta che da quei tre possiamo aspettarci grandi cose, soprattutto da Tyrion. Chissà, magari ha trovato il suo posto nel mondo.

Intanto Arya Stark si è presa la sua vendetta (bellino lo scambio di tweet tra lei, l’attore che interpretava Syryo Forel e quello che interpretava Ser Meryn). Pensavamo tutti che Meryn fosse un pedofilo, ma ci sbagliavamo: in realtà ha una mentalità ancora più disturbata, perché prima di fare qualsiasi cosa – ammesso che la faccia – picchia le ragazzine. Quella scena è stata brutta, ma per fortuna breve. Quando la terza ragazzina non si è mossa, non ha fatto un solo verso, ho pensato: o questa è Arya, o vuole morire. Per un attimo sono rimasta sorpresa vedendo che effettivamente la ragazzina non aveva la faccia di Arya, però era in realtà uno dei volti del Dio. Furba, furbissima Arya! La scena della morte è stata abbastanza disgustosa e avrei preferito lo fosse stata un po’ meno, ma Meryn era una persona crudele e Arya aspettava da così tanto questo momento che in fondo non mi posso lamentare.
Ora, c’è solo una cosa che potrebbe farci storcere il naso: sembra che Arya, scoperta da Jaqen, venga “punita” perdendo la vista, ma nei libri questa sembra più una conseguenza naturale dell’addestramento che sta ricevendo, giusto? Forse per la strada della serie questa è quella più giusta da prendere, però, e tutto sommato non mi sento di lamentarmi perché c’è una certa spiegazione causa-effetto che va più che bene. Tutta questa solfa per dire che c’è stato un leggero cambiamento, ma possiamo accettarlo, dai. Brava Maisie che mi è sembrata davvero… impaurita, terrorizzata, quando Arya rapidamente smette di vedere.

Ma la mia Stark preferita è stata Sansa. Innanzitutto, finalmente abbiamo scoperto cosa ha preso qualche episodio fa in mezzo alla neve: un cavatappi. Io lo avrei usato per cavare gli occhi a Ramsay durante il sonno, ma anche usarlo per aprire la porta della sua stanza è stato abbastanza intelligente. Il momento frustrante dell’episodio c’è stato dato quando lei, finalmente, sale sulla torre, accende la candela… E Brienne è appena andata da Stannis. Mannaggia che nervi che fanno prendere queste scene. Perché tu sei lì, pensi che finalmente qualcosa potrebbe andare bene, e invece per una pura questione di tempismo, per una misera frazione di secondo, sbagli.
Però, se dobbiamo vedere il lato positivo, questo ci ha permesso di vedere la cara Myranda spiaccicarsi al suolo per mano di Theon. Mi sono piaciute tantissimo le parole di Sansa: se devo morire, voglio che sia rimasta almeno una parte di me. Segno che nonostante tutto la ragazza non è completamente spezzata, e poi non so cosa ne pensate voi ma secondo me sono state parole forti da dire, soprattutto in quella situazione. Myranda era la compagna perfetta per Ramsay, condividevano una certa vena crudele e questo era evidente, quindi secondo me non avrebbe esitato a infilzarla con una freccia da qualche parte, facendole del male. Per fortuna Theon – non più Reek – la prende e la butta in cortile, cosa che avrei voluto fare personalmente perché era proprio odiosa. Anche qui, tempismo fantastico: se Ramsay fosse rientrato un secondo prima avrebbe praticamente visto la sua concubina preferita spiccare il volo… Non potevano fare altro se non scappare. Si saranno salvati? Io sono fiduciosa, la neve fresca deve aver per forza attutito la caduta.

Recensione | Game Of Thrones 5×10 “Mother’s Mercy”
Mi sono piaciuti molto – e a quanto ho letto in giro, non solo a me – Alfie e Sophie: sono riusciti a far trasparire, con pochissimi gesti e pochissimi sguardi, un minimo di fiducia reciproca che si reinstaurava tra loro. Bel momento, soprattutto perché finalmente Theon si è liberato di Ramsay e ha avuto la possibilità di fare ammenda (almeno un minimo) per i suoi terribili gesti passati.

C’è un personaggio che oggi però mi ha fatto davvero pena: Stannis Baratheon. Dopo aver inveito contro di lui la settimana scorsa, non ho potuto fare a meno di provare un’immensa tristezza nei suoi confronti, perché l’abbiamo visto distrutto nel vero senso della parola. Nel giro di un episodio ha perso tutto: sua figlia, sua moglie, la sua sacerdotessa, la battaglia. Potevo leggergli in faccia quello che pensava: ho sacrificato mia figlia e non ho ottenuto nulla. Anzi, ho perso ben altro. Nonostante non approvi le sue scelte, chiunque davanti alla sua espressione ferita, perduta, si sarebbe sciolto un minimo. La sua era una battaglia perduta in partenza, quando gli uomini di Bolton arrivano a cavallo, ma lui che è un uomo tutto d’un pezzo, testardo, decide che se deve morire lo farà combattendo. Su questo niente da dire.
E quindi, quando arriva Brienne, credevo che alla fine non lo avrebbe ucciso, invece sembra proprio che sia andata così. Io però ho i miei dubbi: finché non vedo il corpo non credo, e perché non mostrarci il colpo mortale? Perché cambiare inquadratura proprio in quel momento? Voi cosa ne pensate?

Veniamo ora ai due momenti che credo abbiano lasciato noi spettatori davvero senza parole.

Non è un mistero: Cersei Lannister non spicca di certo tra i miei personaggi preferiti. Però adoro odiarla, perché nonostante sia un personaggio “negativo” ha così tante sfaccettature che non riesci mai a odiarla completamente… non è la Umbridge di Harry Potter, insomma. Per me lei è Voldemort. E poi Lena è così fantastica, che proprio non riesco a odiarla con tutto il cuore – se non in alcuni momenti.
Proprio per questi motivi, ho vissuto la Walk Of Shame del libro come una sorta di punizione giusta, ma pur sempre grande e potente. Il genere di punizione che non augureresti nemmeno al tuo peggior nemico. Quella televisiva è stata brutta da vedere, perché ancor di più ci siamo resi conto dell’umiliazione al quale il personaggio viene sottoposto.

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Una cosa però va sottolineata: la donna viene piegata, sì, ma non si è spezzata. Gli altri credono di aver vinto contro di lei, per una volta, ma grazie alla forza che custodisce dentro di lei e che le permetterà di risollevarsi, secondo me è lei la vera vincitrice nonostante tutto. Si parte con la sua confessione, che di confessione aveva ben poco visto quanto è stata brava a manipolare la verità e a mentire. Le tagliano i capelli, la sua preziosa corona d’oro, la bellezza di ogni donna, ma non importa: ricresceranno, ripete nei libri. Persino nel momento in cui viene spogliata davanti alla folla, viene umiliata, si ferisce i piedi, cade… si rialza. Si sforza di non piangere fino a quando non riesce più a trattenere le lacrime, tiene sempre lo sguardo fisso al castello dove sa che riabbraccerà suo figlio, per farsi forza. Nel libro mi è piaciuto molto leggere come questo pensiero fosse costantemente nella sua testa, e un po’ mi dispiace che nella serie non si sia potuto vedere. Comunque, il mondo qui è diviso: c’è chi pensa che sia la giusta condanna per una donna che ha commesso tanti atti crudeli e causato la morte di tante persone, e c’è anche chi invece spera che come la fenice risorga dalle sue ceneri e che vada a vendicarsi contro tutti… Io invece dico che la verità sta nel mezzo: se l’è meritato, indubbiamente, ma ammiro come alla fine sia evidente che nonostante l’umiliazione, la prigionia, il dolore, questa donna ha ancora in sé forza. Quando il “””nuovo””” Cavaliere si avvicina e la prende in braccio è chiaro come il sole che i conti sono ancora aperti, che l’hanno soltanto ferita e che per un po’ forse rimarrà in disparte a riprendersi, ma… quando tornerà si salvi chi può. In un solo sguardo è riuscita a trasmettere un forte desiderio di rivalsa, i suoi occhi urlavano non è finita qui e proprio non invidio coloro che si sono messi sulla sua strada.
In ogni caso, complimenti a Lena che è sempre fantastica. Non soffrivo per Cersei, ma per lei sì.

Il tradimento a Jon è stato anche peggio di quel che mi aspettavo. Nei libri non ti rendi conto subito di quel che sta succedendo, mentre qui ci sono continui segnali che più persone sembrano essere scontente delle decisioni prese da Jon. Eppure, quando Olly lo chiama e gli dice che qualcuno ha notizie su suo zio Benjen, per un attimo ci ho creduto. Poi è arrivata la prima pugnalata, e le successive una dopo l’altra, e a ogni colpo era un no! no, fermi! non fatelo!
Tradimento. Mi chiedo proprio come giustificheranno questo gesto i suoi compagni quando gli altri scopriranno quel che è successo… ma la verità è: dopo la partenza di Sam e Gilly, sono rimasti degli amici a Jon Snow? Non proprio.

Recensione | Game Of Thrones 5×10 “Mother’s Mercy”
La scena in sé è stata anche qui dolorosa da vedere: i volti di tutti, che sembravano quasi dispiaciuti per quello che stavano per fare appena prima di colpirlo, però poi lo facevano lo stesso per la Confraternita e Jon li osservava incredulo e incapace di fare qualcosa. Brutto, brutto brutto brutto. E per ultimo Olly, lui ha dato il colpo di grazia e questa è l’unica cosa che non ha stupito nessuno.
Credo che la presunta (presunta perché io non ci credo. Secondo me verrà salvato in qualche modo) morte di Jon Snow sia la più scioccante di quelle avvenute finora. E non per il modo in cui avviene, o perché è un personaggio principale – Ned Stark docet – ma per quello che significa: negli anni su di lui sono nate tantissime teorie, la gente si aspettava davvero grandi cose, c’è sempre il mistero della sua nascita, ma così… Non posso credere che questa sia la vera conclusione della sua storia. Mi insospettisce poi il dettaglio mancante della ferita che fumava. Perché? Mi sono sempre chiesta cosa significasse e purtroppo la serie ci ha anticipato molto, tutto, tutto tranne questo. Forse perché avrebbero spoilerato troppo, ed è meglio tenerci con il fiato sospeso fino al prossimo anno?
Intanto partono le petizioni:

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In conclusione: questa quinta stagione è partita malino ma poi si è ripresa. Il mondo si è diviso tra chi accetta i cambiamenti e chi no: io tutto sommato adesso non mi lamento, anche se lì per lì qualche scelta mi ha lasciata leggermente basita. Certo è che giochiamo da cinque anni al Gioco dei Troni, ma ancora non ci siamo stancati. L’anno prossimo sarà una vera sorpresa per tutti: che ne sarà di Daenerys? Jorah salverà la sua Khaleesi insieme a Daario, o morirà ucciso dalla sua malattia? Come se la caveranno Tyrion, Varys, Missandei e Verme Grigio? Brienne ha davvero ucciso Stannis? Theon e Sansa riusciranno a scappare o Ramsay sguinzaglierà le sue cagne? Arya è davvero diventata cieca? Jon è vivo o è morto? Myrcella è viva o morta? Cersei riuscirà a scampare alle accuse che pendono su di lei? Ma soprattutto: si sono dimenticati di Margaery e Loras?

Grazie a tutti per aver seguito le mie recensioni e aver commentato gli episodi con me. Per l’ultima volta vi invito a passare dalle nostre affiliate che sicuramente vi terranno compagnia durante questi lunghissimi dieci mesi che ci separano dalla 6×01. Io vi do appuntamento all’anno prossimo: che la caccia agli spoiler della stagione sei inizi!

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