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Xfactor 5: le pagelle della terza puntata

Creato il 01 dicembre 2011 da Postscriptum

Xfactor 5: le pagelle della terza puntata

In assenza della nostra corrispondente Chiara le pagelle alla terza puntata di Xfactor 5 le devo stilare io, quindi peggio per voi.

Il tema della serata è la Dance Music, un genere a me non particolarmente caro, per cui potrei essere molto, ma molto, severo nei miei giudizi.

Che inizi allora questo benedetto dance party..

Antonella 8 – Ha la stessa presenza scenica che aveva nel 1969 Grace Slick: potrebbe anche recitare un breviario di preghiere orientali e tenerti li fisso a guardarla; la sua bellezza aumenta di puntata in puntata ed anche la sua bravura nonostante il pezzo non proprio nazional popolare, Strict Machine dei Goldfrapp (2003), che gli propina una imbarazzatissima Arisa.

Davide 6Morgan non ricorda nemmeno il titolo del brano (We Are Your Friends dei Justice, 2002) che fa cantare a questa sua cavia che ci mette l’anima e raggiunge la sufficienza ma non di più. Troppo fastidiosa la voce effettata.

Nicole 7Simona Ventura è una volpe. Sceglie una canzone ovvia come la carta igienica ma di forte impatto, Born This Way di Lady Gaga (2011), ma a dispetto della pochezza inventiva del suo giudice la ragazza offre un’esibizione di livello. Peccato per la scelta del brano, si poteva osare di più.

Piccola pausa: La Ventura, dopo l’esibizione di Nicole, si lancia nella consueta filippica. Lei sceglie semplicemente i brani che le piacciono senza alcun ragionamento o dietrologia. Se avesse gli attributi per dirlo invece di trincerarsi dietro il discorso dell’originalità forse potrebbe anche aver senso la sua presenza a quel tavolo.

Cafè Margot 6.5 – Cantano Crying At The Discoteque degli Alcazar (2001, ma è la cover di un brano del 1979 di Sheila and B. Devotion). Sarà la canzone che mi piacicchia un po e mi ricorda i tempi del liceo e sarà perchè queste due sono le migliori tra i gruppi, fatto sta che me la sono goduta. Peccato per il trucco fin troppo mascolino del duo che abbassa mediamente il voto.

Vincenzo 7,5 – V per Vincenzo canta Miss You dei Rolling Stones mente cerca di limonarsi una ballerina ma, questo ragazzo potrebbe anche recitare l’elenco telefonico e prendere lo stesso voto, per quel che mi riguarda. La battuta di Morgan, sulla sera DiscoParty,  a fine esibizione è pessima.

Ci crediate o no quello che mi era piaciuto di meno e a cui avevo dato il voto più basso, alias Davide, viene mandato al ballottaggio dal televoto..

Jessica 6 – la ragazza ha evidenti problemi con l’inglese su Slave To The Rhythm di Grace Jones (1985) e la bellezza non la aiuta. Voto di stima.

Intanto Morgan recupera della battutaccia precedente dicendo che in discoteca si annoia. Condivido.

Valerio 6,5 – Sul new wave degli ABC(1981) sembra sentirsi più a suo agio che nelle scorse puntate. Come dice sempre Chiara ha la faccia giusta, però manca la grinta.

I Moderni 5 – Secondo me sono i più scar…anzi, pardon, i meno bravi della batteria cantanti di questa edizione. Elio gli appioppa un pezzo di Lady Gaga (ancora????) e loro fanno quello che possono, cioè confusione sul palco.

Francesca7 – Stavolta la Ventura cede al conformismo e sceglie un pezzo molto conosciuto come Tainted Love più per punire la passione della ragazza per il “metal” che per altro. La ragazza tira fuori gli attributi e non sbaglia.

Claudio 5 –  Arisa gli assegna un brano adatto ad una voce femminea e lo penalizza, il ragazzo si difende bene ma non raggiunge la sufficienza. Con quella voce potrebbe cantare un blues, rock e musica cantautorale ma non dance: la puntata lo svantaggia e anche le unghie dipinte stile emo non fanno un buon effetto.

Valerio raggiunge Davide al ballottaggio finale e Morgan la prende malissimo: cavallo di battaglia, esibizione a cappella e Davide se ne va a casa nella rabbia incontrollabile di Morgan.

Un voto ai giudici

Simona Ventura 5: se la parola d’ordine è originalità non chiamatela, non ha capito cosa vuole dire. Dagli rvm traspare l’ego di una persona antipatica, supponente e convinta di avere delle competenze che in realtà non ha. Quello che ha, invece, è una guerra aperta con la povera Arisa e con chiunque la contraddica. Consiglio un bagno di umiltà.

Morgan 6: leggermente paraculo nei confronti del pubblico in sala e deluso, a ragione, da quello televotante. Va decisamente sopra le righe con una filippica sulla verità e sulle trame durante il ballottaggio.

Elio 6,5: più permaloso e meno simpatico del solito ma comunque il migliore. Travestimento incluso.

Arisa 5,5: sbaglia alcune scelte importanti penalizzando i suoi cantanti, le va bene e poi è meno antipatica della Ventura, per questo mezzo punto in più.

 


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