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Xiaomi è già al lavoro sul suo nuovo top di gamma Mi 5, uno dei primi smartphone ad utilizzare il nuovo chipset Snapdragon 820. Secondo un nuovo rumor arrivato dalla Cina, il terminale potrebbe anche utilizzare la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali a ultrasuoni realizzata proprio da Qualcomm.
Supportata nativamente dallo Snapdragon 820, la tecnologia ad ultrasuoni non solo migliora la precisione dello scanner di impronte, ma elimina anche la necessità di un sensore capacitivo. L'innovativo hardware di Qualcomm permette di creare una vera e propria "mappa 3D" del dito dell'utente, permettendo il riconoscimento in ogni situazione, anche con mani bagnate o sporche, o attraverso diversi materiali, quali vetro, metallo e plastica. Il sensore ad ultrasuoni potrebbe quindi venire posizionato dai produttori anche direttamente dietro al display del terminale, eliminando completamente la necessità di un tasto fisico. Resta da vedere come Xiaomi deciderà di implementare il sensore 3D, ma ne sapremo sicuramente qualcosa in più nelle prossime settimane.
FONTE: PA
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