Xiaomi sposta i propri server fuori dalla Cina

“Stiamo spostando i vostri dati”, è così che Hugo Barra ci ha comunicato l’intenzione di Xiaomi di spostare i propri data center cloud da Pechino presso gli Amazon Web Services della California. Questa è una risposta forte per tutti coloro sostenevano la poca sicurezza dei dati raccolti da Xiaomi, anche se non direttamente collegata a quelle accuse.

Per chi non lo sapesse, l’Amazon Web Services è una piattaforma di cloud computing, lanciata nel 2006, che permette alle aziende di ottenere in pochissimo tempo le infrastrutture necessarie per la raccolta di un grande numero di dati. Secondo quanto apprendiamo poi da Hugo Barra, questo spostamento migliorerà la connessione e la velocità di trasferimento dati del proprio Mi Account per tutti gli utenti risiedono al di fuori del territorio cinese. Dalle prime stime, gli utenti di Singapore, Taiwan ed Hong Konk avranno un miglioramento delle prestazioni di circa il 30% mentre per gli utenti indiani il miglioramento sarà addirittura del 200%.

Lentamente ma inesorabilmente, Xiaomi sta allargando i propri orizzonti al di fuori della Cina, siano essi commerciali (smartphone e tablet) o di sicurezza, come in quest’ultimo caso. Inoltre, essendo il cloud computing la principale tecnologia del futuro, Xiaomi si è resa conto di dover migliorare le proprie infrastrutture in tempo, cosa che fortunatamente ha fatto.

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cloud computing xiaomi2014-10-24Lorenzo Spada