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Xii edizione premio letterario nazionale "citta' di mesagne"
Creato il 14 aprile 2014 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_PiL'Associazione Culturale "Solidèa (1 Utopia)", con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Mesagne, e con l'intervento di privati, promuove la XII Edizione del Premio Letterario Nazionale "Città di Mesagne" con un Concorso, per opere edite e inedite di Teatro, Narrativa e Poesia in lingua italiana, il cui Bando è visibile andando a questo link. Gli elaborati di Narrativa e Poesia inedite possono essere inoltrati via e-mail, in formato Word e firmati in calce, con un contributo maggiorato di 5 (cinque) euro. Opere pubblicate su siti Internet sono considerate inedite. Concorrenti per l’edito: ove di preferenza, in alternativa alle 6 (sei) copie richieste dal bando, è consentito l’invio di 2 (due) sole copie del libro nella veste tipografica originaria, con l’aggiunta di n.5 (cinque) fotocopie integrali dello stesso; l’autore vincitore porterà al seguito altre copie in occasione della presentazione-premiazione finale. A questo link la scheda di adesione al concorso. La scadenza per l'invio delle opere è prevista per il 12 luglio 2014.
Sono all’esame delle Giurie competenti le opere edite della edizione 2013, per le quali è prevista la premiazione che si svolgerà il 27 luglio 2014 nella Piazza d’Armi del Castello di Mesagne. La cerimonia conclusiva di premiazione delle opere inedite si terrà, invece, il 7 dicembre 2014, al Teatro Pubblico Pugliese di Mesagne, in provincia di Brindisi.
Nel quadro della promozione del territorio, il Presidente dell'Associazione Culturale "Solidèa (1 Utopia)", Enzo Dipietrangelo, ha proposto che vincitori e giurati siano ospitati e guidati ad apprezzare le bellezze storico-architettoniche pugliesi come il Castello normanno-svevo di Mesagne che è il monumento più rappresentativo della città, con un’altezza di circa 20 metri. Il nucleo originario era costituito da un accampamento fortificato risalente all’XI o XII secolo. Nei primi decenni del XV secolo, Giannantonio del Balzo Orsini fece costruire il torrione. Il castello fu poi ampliato nei secoli successivi fino a perdere la funzione di rocca fortificata ed assumere quella di dimora signorile. In particolare il marchese Barretta, operò diverse modifiche. Gli ultimi feudatari furono gli Imperiali, che nel 1908 cedettero il castello alla principessa Iran d’Abro Pagradite. Molti sono, dunque, gli uomini, i re e i guerrieri la cui storia si è fittamente intrecciata con quella del castello, nel bene e nel male. Esso ha attraversato diversi momenti bui, ma ora, dopo un lungo lavoro di restauro, il castello è tornato ad essere centro di attrazione turistica e culturale.
Per informazioni: [email protected] - Sito web: Solidèa 1 Utopia
A.D.P.
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