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XV o 23?

Creato il 21 ottobre 2013 da Rightrugby
XV o 23? Mentre le squadre d'Europa si affrontavano tanto in Heineken Cup quanto in Amlin Challenge Cup, sul Telegraph Mick Cleary ripensando al primo turno giungeva alla conclusione che il rugby è uno sport da XV e non da 23. Lo spunto gli è giunto dalla partita tra Exeter Chiefs e Cardiff Blues, con i padroni di casa vincenti e in grado di volare sul 41-3, prima che il match si chiudesse sul 44-29 e con i gallesi in grado di portare a casa almeno un punto di bonus per le quattro mete marcate - punto di bonus diventato pesante dopo la vittoria sul Tolone nello scorsa giornata, alla luce anche della sconfitta degli inglesi contro i Glasgow Warriors, tutto questo nella Pool 2 dove a comandare sono i Chiefs per una meta sui transalpini. 
La sfilza di sostituzioni, sostiene Cleary, ha permesso ai gallesi di rimediare ad una situazione imbarazzante, manifestata dai loro visi rossi nelle magliette rosa, senza fiato a rincorrere gli avversari che arrivavano a segno da tutti gli angoli. Dopo il refresh operato dallo staff tecnico, Exeter ha vistosamente ceduto - ma è anche vero che si è ritrovata in tredici con due gialli tra il 61' e il 62' e il cronista inglese si limita a ricordare questo passaggio del tabellino e non che le ultime due mete dei Blues sono arrivate proprio tra il 65' e il 71'. Essere sotto di due uomini fa una gran bella differenza, lo sa bene anche il Benetton Treviso in trasferta al Welford Road.
E' uno sport da XV, è l'opinione di Cleary per cui oggi saremmo tutti ricchi se avessimo scommesso un penny ogni volta che viene riproposta l'affermazione che in realtà è una disciplina praticata da ventitré uomini. Oggi più che mai, viene da aggiungere, in un periodo di sorprendente sforzo fisico e di logoramento ben visibile. Ottanta minuti con lo stesso blocco mantenuto sul campo è fuori dagli schemi. Qualche lettore del Telegraph tenta una via di mezzo, indicando le sostituzioni chiave quelle che riguardano i primi quattro uomini (i due piloni, il tallonatore ed una second row), gli altri insomma per completare la lista dei convocati. Ma intanto, così scrivendo, sostengono che non è più un affare per soli XV - è un continuo lavorare sulle regole e i tempi di ingaggio per preservare pure la salute della prime linee (così dicono), se non ci fossero i cambi sarebbe un guaio, no? 
E se i Chiefs con i replacements ci hanno smenato, si avvera anche il contrario, in particolare nelle mischie ordinate quando, dopo il giro di cambi, gli equilibri cambiano a vantaggio di una della due formazioni schierate. Inoltre: la meta al 77' che ha regalato ai Blues la vittoria sul Tolone è firmata dal numero 22 Gareth Davies, entrato cinque minuti prima per Rhys Patchell all'apertura. Il pilone Jack McGrath ha firmato il touchdown all'ingresso dell'ultimo quarto per il Leinster contro il Castres, per il break che ha concesso agli irlandesi di imporsi infine per 19-7 sui campioni in carico di Top 14 nella Pool 1 dove i detentori del Pro12 sono al comando. Il Perpignan, nella Pool 6, ha tenuto a bada Edimburgo per 31-14 (primo tempo chiuso sul 7-3 per gli scozzesi) con una doppietta nella ripresa di Wandie Mjekevu (foto), trequarti 22 anni sudafricano, partito dalla panchina. Ora i catalani guidano il gruppo, con una lunghezza di vantaggio sul Munster, sconfitto la settimana precedente al Murrayfield dai Gunners.
Non è che se stanno propriamente tutti lì a scaldare la panchina. 

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